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Dicembre/2008 - SOLO ON LINE SU POLIZIA E DEMOCRAZIA
La rivincita del bon ton
di Eleonora Fedeli

Aziende che propongono corsi di galateo
e invitano i loro dipendenti a rispettare le buone maniere,
sistemi informatici in grado di far rispettare
l'etichetta, prontuari di comportamenti consoni
per chi naviga in rete. La buona educazione
è tornata di gran moda.

Nella sua rubrica sulla rivista americana Slate, Prudence dà consigli di etichetta e buone maniere. E risponde alle lettere di chi, ad esempio, le chiede come comportarsi, essendo una fervente democratica, durante i discorsi ultra conservatori dei genitori del fidanzato. O di chi sta per sposarsi e non sa come dire alla futura suocera che l'abito che ha scelto per la cerimonia è assolutamente inadeguato. In fatto di bon ton, Prudence è una vera e propria autorità. Durante la campagna elettorale non ha lesinato consigli e ammonimenti per entrambi i candidati. Notando, ad esempio, che ogni volta che Obama, durante le primarie del Partito Democratico, ha impugnato la sedia della rivale Hilary per farla accomodare ha segnato un mucchio di punti con una sola (galantissima) mossa. Ma i segnali di una rimonta delle buone maniere non si registrano solo alla Casa Bianca. Pare che agli uffici newyorkesi del gruppo Prada sia giunta una misteriosa e-mail, che invitava i dipendenti a curare le proprie scrivanie, a non mangiucchiare sulla tastiera del computer, ad appendere il cappotto e non a lanciarlo dove capitasse e a lasciare a casa gli amabili microcani da borsetta dall'abbaio da migliaia di decibel. E' guerra alla maleducazione anche sui treni, dotati di apposite carrozze “silenziose” (le Quiet car appunto), dove è severamente vietato ammorbare il proprio vicino con ore di conversazione al cellulare e di frenetici scambi di sms. Anche al cinema le cattive maniere sono assolutamente out: nel circuito Odeon di Londra, ad esempio, niente patatine unte né cibo speziato, mentre in alcuni multisala americani è bandita ogni sorta di apparecchiatura elettronica, per evitare il forsennato digitare di chi controlla in ogni istante e-mail e messaggi. Del resto, Microsoft sta brevettando un sistema capace di far rispettare i codici di condotta anche a portatili e telefoni. Si tratta di programmi in grado di far spegnere automaticamente apparecchiature elettroniche durante decolli e atterraggi, di convertire la suoneria del cellulare in discrete vibrazioni durante le lunghe tratte in treno, di bloccare lo scatto delle macchine fotografiche nei luoghi in cui l'uso non è consentito. Nuovi codici di buone maniere nascono anche per la rete, suggerendo agli internauti come comportarsi su social network come Facebook o Myspace. Assolutamente sconsigliato, ad esempio, inviare richieste di amicizia ad estranei e pubblicare foto di vostri amici senza chiedere loro il permesso. Anche in Italia il ritorno al bon ton sembra aver contagiato uffici e aziende, che vedono nel rispetto delle buone maniere un modo efficace per rendere più armonioso l'ambiente lavorativo. A Firenze è stato proposto da Alberto Presutti un corso di galateo rivolto a chi lavora nelle pubbliche amministrazioni per imparare a gestire meglio i rapporti con gli utenti. Le lezioni mirano ad insegnare ai dipendenti di call center e di uffici informazioni (che spesso hanno a che fare con utenti arrabbiati o indecisi) le giuste tecniche di relazione, al fine di migliorare il rapporto con il pubblico e di velocizzare il lavoro. A pensarci bene lo dice anche il detto. Con le buone maniere si ottiene tutto.

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