Sonny Caroli è un giovanissimo domatore, a solo 18 anni già tratta con leoni e tigri, guadagna 3.500 euro al mese ma quasi 2.000 li spende per i suoi compagni di spettacolo a 4 zampe, ha un segno distintivo: durante lo spettacolo si veste da gladiatore.
Perché proprio il domatore?
A 2 anni già giocavo con serpenti e giraffe, a 10 aiutavo mio padre, grande domatore, nel suo lavoro, non saprei che altro avrei potuto scegliere. Con i leoni ci sono cresciuto ho imparato ad amarli e adesso a rispettarli.
Domanda scema, ma devo fartela, non hai paura quando sei in gabbia da solo con una decina di leoni e tigri?
Mi piace sfidarli, affrontarli muso a muso, sapendo che se volessero potrebbero farti volare con un colpo della zampa, ma in fondo è un gioco dove tutti partecipiamo divertendoci, accettandone regole e rischi. E’ il mio lavoro c’è chi fa il medico o il poliziotto, io faccio il domatore. Però, in sincerità, un po’ di paura ce l’ho sempre.
Hai fatto qualche scuola specifica per diventare domatore?
Nessuna scuola, ogni giorno apprendo dalle esperienze di mio padre e ne faccio di nuove. Ogni giorno si imparano cose nuove.
Come si fa a far capire ad un leone a salire su uno sgabello?
Con il carattere, le bacchette di plastica e i bocconcini.
E la frusta?
Si usa solo quando ti vogliono mangiare, per fargli capire che non è il caso, ad ogni modo è più il rumore a funzionare che non altro. Il vero segreto è la costanza a farli provare e riprovare finché non fanno quello che dici tu e allora arriva il premio.
Ti hanno mai graffiato?
Tante volte che non mi ricordo più quante, dell’ultima ho ancora i segni ( e mi mostra un paio di tagli profondi sulla gamba).
Non credi che i leoni e le tigri non siano animali nati per questi spettacoli?
Lo spettacolo rappresenta quello che fanno in natura, saltano, stanno seduti, si sdraiano, non fanno nulla che non sia nel loro Dna, non mando certo i leoni in bicicletta.
La cosa più bella e quella più brutta dell’essere domatore?
La più bella sono gli applausi del pubblico, la più brutta è chi mi accusa di maltrattare gli animali.
Il tuo sogno?
Diventare un domatore migliore di tutti e di esibirmi a Montecarlo.
Che succede se vedi per strada qualcuno che maltratta una persona?
Difendo il più debole
Se maltrattassero i tuoi animali?
Mangerei chi ci prova!
Chi butteresti nella fossa dei leoni?
Chi non ama e non capisce l’essenza del circo.
Coma mai ti fai chiamare “il Gladiatore”?
Perché anticamente i gladiatori lottavano contro i leoni, dopo il film, potrebbe sembrare scontato, ma nella realtà ogni giorno scendo nell’arena per lottare, stavolta, in maniera incruenta ma con la stessa forza di volontà dei gladiatori del passato. Ho provato a cambiare nome ma “Pippicalzelunghe” proprio non ci stava bene.
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