Si tratta di un progetto di prevenzione sanitaria per i bambini e i ragazzi delle societa’ di calcio affiliate alla Roma e alla societa’ giallorossa. E’ incentrato sulla tutela della salute degli atleti e ruota intorno allo slogan “TUTTI COME TOTTI” perche’ consente a tutti i giovani giocatori di godere della stessa prevenzione sanitaria dei professionisti . Cio’ e’ stato reso possibile grazie ad una convenzione con l’Istituto di Medicina dello Sport di Roma, con sede a Villa Stuart, che si occupa dei calciatori della A.S. ROMA.
Mario Brozzi, medico sportivo della societa’ romana e ideatore di questo progetto , spiega che i normali esami richiesti per ottenere l’idoneita’ sportiva ed il certificato medico, sono a volte da ritenersi troppo superficiali per individuare patologie latenti che potrebbero avere conseguenze tragiche in seguito allo sforzo sostenuto durante una partita di calcio. Un semplice esame come l’elettrocardiodoppler e la presenza sui campi di gioco del defibrillatore ed anche di operatori sportivi addestrati al suo utilizzo, potrebbero essere sufficienti a prevenire e, forse, a salvare una vita umana.
Dell’importanza di una simile prevenzione ne e’ testimone Vito Scala, preparatore atletico personale di Francesco Totti, che , dopo aver sottoposto il figlio di 13 anni al controllo, ha scoperto che il ragazzo aveva un problema cardiaco pur non presentando sintomi evidenti. Il professor Brozzi e la Fondazione Castelli stanno lavorando per prevenire e promuore la tutela della salute nello sport perche’ non avvenga piu’ nessun tragico evento.
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