Non sappiamo se le femministe d’antan approverebbero, ma comunque si tratta indubbiamente di un segnale di cambiamento. Il Comando dei Marines, il Corpo di élite delle Forze armate americane, simbolo di una forza usualmente etichettata di segno maschile, ha dato inizio a una campagna di marketing indirizzata esclusivamente alle donne, con un’operazione promozionale su riviste femminili. Il messaggio è un esplicito invito ad arruolarsi in un Corpo militare che, nato come fanteria da sbarco, è da tempo diventato un’entità autonoma, con mezzi navali, aerei, corazzati, non trascurando le attività culturali e editoriali. Un’immagine della campagna mostra una donna soldato in una posizione di arte marziale davanti a una folla di colleghi maschi, e la scritta: “Non ci sono marines donna. Solo marines”.
Gli strateghi pubblicitari del Corpo parlano di una svolta epocale: già dal 1918 i Marines arruolavano del personale femminile, ma solo per lavori d’ufficio. Ora, a somiglianza di altre armi, hanno deciso che le “pari opportunità” possono essere applicate anche al fronte. Ma qualcuno fa notare che la scelta è dovuta essenzialmente a un “calo delle vocazioni”. Lo proverebbero analoghe campagne che il Corpo indirizza agli ispanici. E, fatto del tutto nuovo, agli arabi americani (da non confondere con gli americani di fede islamica); per questi il messaggio è sonoro e categorico: “Sono americano. Sono arabo. Sono un marine… so cosa devo difendere”. Seguendo questa linea, il top dovrebbe essere “Donna, americana, araba, marine”.
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