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Maggio-Giugno/2008 - Interviste
Israele/Palestina
“Noi di Hamas vogliamo una Palestina islamica”
di Intervista a cura di Leandro Abeille

Khaled Ibrahim Tafesh Dwaib è un distinto signore molto cortese e pronto al sorriso. E’ difficile pensare che ha trascorso tanti anni nelle prigioni israeliane. L’onorevole Tafesh è un deputato eletto nel distretto di Betlemme nelle liste di “Cambiamento e riforma”, la formazione che fa capo ad Hamas.

Quando è iniziata?
Il problema del popolo palestinese inizia con la dichiarazione di Balfour, e più tardi con l’occupazione israeliana che ha provocato 4.000.000 di profughi palestinesi. Da decenni gli israeliani commettono impunemente crimini, la terra palestinese è occupata e le leggi internazionali costantemente violate. Israele uccide i nostri figli, parla della propria sicurezza ma mai dei nostri diritti umani violati. Costruisce solo nuovi insediamenti con l’aiuto degli Stati Uniti.

So che lei è stato a lungo nelle carceri israeliane.
Sono stato solo uno dei 12.000 prigionieri, comprese donne e bambini.

Questo perché Hamas è un gruppo terroristico…
Hamas è un’organizzazione islamica per la liberazione della Palestina. Siamo la resistenza palestinese all’invasore israeliano, non un gruppo terroristico.

Non sembra che i Qassam portino dei grandi vantaggi militari…
I qassam sono apparsi nel 2002-2003, sono fatti artigianalmente, noi non abbiamo la potenza economica del nemico. Gli israeliano uccidono e distruggono, i qassam sono la nostra risposta.

Ha provocato scandalo il cartone animato per bambini dove si uccide il presidente amricano…
Bush è una persona negativa e maligna, per noi e per l’Islam. Gli Usa usano il veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per favorire Israele. Non possiamo certo baciare la foto di Bush.

Hamas ha fatto un massiccio uso di “shaid” (“martiri”, kamikaze), ma non è proibito dall’Islam?
Un popolo sotto occupazione usa quello che può per liberarsi.
Se muori per un incidente stradale dopo aver bevuto o se ti uccidi sparandoti, questo è proibito dall’Islam, ma se lo fai per liberare la tua terra da un invasore allora sei un martire e non un suicida.

Sì, ma non è un sistema molto consueto per combattere una guerra…
Il popolo palestinese non ha un vero e proprio esercito, i nostri martiri sono dei civili che si assumono l’onore della battaglia.
Quando vedi i tuoi figli morire giorno per giorno di fronte a te non faresti la stessa cosa?

Ma si parla spesso di un uso di shaid che non sarebbero proprio in grado di intendere e volere…
Tutti quelli che combattono con noi lo fanno perché credono nella lotta, non ci sono differenze tra i nostri combattenti, neanche tra uomini e donne, mi ricordo di una shaida, era una bisnonna è aveva 70 anni. Era una donna saggia, sapeva cosa voleva.

Però uccidete tante persone…
Non ci piace uccidere e non vorremmo farlo, ma siamo costretti ad uccidere. La legge di Dio, e quella internazionale, ci danno il permesso di resistere.

In molti sostengono di un aiuto reciproco tra voi di Hamas ed Hezbollah…
Come Hamas, anche Hezobollah è un’organizzazione araba islamica. Abbiamo molto in comune.

Tra poco gli americani andranno alle urne, chi preferirebbe tra Obama e la Clinton?
Sono due facce della stessa medaglia.
Cosa pensa di Sharon?
E’ abbastanza quello che ha. Dio lo porterà via.

Ahmadinejad?
Un patriota dell’Iran, a noi piace l’idea di Stato islamico.

Sì, ma l’Iran, come molti sostengono si prepara ad avere l’arma nucleare…
L’Iran non è un nemico del popolo arabo. Gli Usa e Israele sono nostri nemici. Dovrebbero smetterla di attaccare l’Iran. Perché non fermano il Pakistan se hanno così paura della bomba atomica?

E’ vero che ci sono relazioni tra Hamas e al-Qaeda?
No, questo lo dicono Usa e Israele. Dissero la stessa cosa per Saddam Hussein e la usarono come motivo da addurre al mondo prima di invadere l’Iraq.

Chi fu per lei Saddam Hussein?
Uno che disse di no agli Stati Uniti. Se fosse stato accondiscendente con Bush e i suoi alleati ora sarebbe in Svizzera a godersi i soldi.

Chi è per lei Osama bin Laden?
Tutta la società araba odia gli Usa e Osama bin Laden è una persona della nazione islamica.

Quando è che Hamas fermerà la guerra contro Israele?
Quando avremo il nostro Stato, dal mare a Naqura, e l’indipendenza. Siamo tuttavia propensi, ad accettare lo Stato d’Israele nel caso si ritornasse ai confini del 1967 e i rifugiati facessero ritorno nelle loro case. Su questa proposta siamo tutti d’accordo.

Siete pronti a diventare un buon governo per i palestinesi?
Quando avremo uno Stato indipendente, avremo un buon governo. Abbiamo dimostrato di saper fare politica anche agli israeliani, abbiamo parlamentari palestinesi alla loro Knesset.

In Occidente c’è paura nei confronti dell’Islam, cosa mi dice in proposito?
La cultura islamica è stata la prima vera della storia, la nostra poesia, i progressi nella matematica sono stati degli esempi di progresso per tutto il mondo.
Non dovete avere paura dell’Islam, 800 anni fa voi avete occupato la nazione islamica, non noi l’Occidente. Le guerre mondiali sono state combattute dai governi occidentali, non da quelli musulmani. Noi non obblighiamo nessuno ad abbracciare l’Islam. Qui da noi ognuno può praticare la propria religione. Tanti europei si convertono all’Islam e non lo fanno per paura ma per fede. L’Islam non è un pericolo per nessuno.

Ma l’Islam punisce severamente gli apostati, intesi come quei musulmani che cambiano religione…
Non c’è nessun problema per gli apostati, è con Dio che devono vedersela.

Lei ha passato molti anni tra carceri israeliane e confino?
Troppi.

La prima volta?
A 13 anni, ero uno studente e tirai un sasso contro i soldati israeliani.

E poi?
Nel 1988 la seconda volta, avevo 24 anni ero l’Imam di una piccola moschea. Mi incarcerano per via dei miei sermoni contro l’occupazione israeliana. Nel 1990 passai 6 mesi rinchiuso per “motivi di sicurezza”. Nel 1992 mi mandarono al confino insieme ad altre 420 persone, dovevano costituire un numero di prigionieri tale per riscattare un prigioniero israeliano. Nel 1995 fui di nuovo incarcerato per 4 mesi per i soliti motivi di sicurezza. Nel 2002 l’esercito israeliano circondò la chiesa della natività. Fecero irruzione e mi catturarono, fui spedito in prigione per 4 anni e mezzo. Seppi di aver vinto le elezioni in prigione. L’ultima è stata prima del vertice di Annapolis, ancora non ha ben compreso le mie accuse.

Non ha avuto un giusto processo?
Ho avuto un processo, ma non esattamente giusto.

Aveva un avvocato?
Sì.

Come è andata?
Male, i giudici israeliani fanno sempre quello che lo Shin Beth vuole.

Come sono le carceri israeliane?
Brutte. Un posto dove sconsiglio vivamente di finire.

E’ ancora in Parlamento?
Sì, sono stato eletto nelle liste di Hamas.

C’è democrazia in Palestina?
Certo, ma non è venuta come gli Usa volevano.

Politica estera: per l’Iraq era meglio Saddam o gli Usa con Al-Maliki?
Cosa sta facendo Al-Maliki nel suo Paese? Nulla. Non ha fatto niente di buono, non ha neanche garantito la sicurezza ai suoi cittadini.
Hanno ucciso Saddam perché aveva ucciso tante persone, e quante ne ha uccise Al-Maliki? E quanti gli Usa?

Che ne pensa della guerra in Iraq?
L’Italia ha mostrato un comportamento molto saggio rifiutando la guerra, ma gli Usa hanno fatto un grande errore in Iraq. Ora che Saddam è morto e le armi di distruzione di massa non sono state trovate cosa fanno gli Usa ancora in Iraq? Stanno occupando un Paese sovrano, ecco cosa stanno facendo.

Lei ha parlato di rifiuto italiano alla guerra, eppure a Nassirya le truppe italiane sono state colpite con un attentato…
Chi è alleato degli americani, e con loro mette piede in Iraq, vuole distruggere ed occupare, è compito della resistenza liberare il proprio Paese. Gli italiani come tutti gli altri Paesi non hanno nessun diritto di occupare l’Iraq o l’Afghanistan.

Come per l’Afghanistan o l’Iraq, gli italiani erano sotto mandato Onu, la stessa cosa per il Kosovo, la Bosnia e lì nessuno parla di occupazione…
Quei Paesi erano nel pieno di una guerra locale, Iraq ed Afghanistan no. Se l’Onu tiene ai problemi della gente perché non viene qui ad assicurare pace e sicurezza? La realtà è che gli Usa controllano l’Onu.

Afghanistan: tra gli Usa e Karzai, Massoud e i Talebani chi sceglierebbe per governare?
Sicuramente Massoud, ma tra i talebani e gli Usa sceglierei i primi. Non c’è niente di peggio degli Stati Uniti, ovviamente parlo del governo, non della gente.

Però è la gente ad eleggere il governo, per cui in qualche modo ne sono responsabili… si chiama democrazia.
Credi che ci sia veramente la democrazia negli Usa? Sono i politici a scegliere chi deve essere eletto, non i cittadini.

A proposito di politici, cosa pensa di quelli italiani?
Gli italiani in generale capiscono bene quello che succede in Palestina. I politici italiani hanno più volte affermato che bisogna parlare anche con Hamas, perché è stato eletto democraticamente ed è un valido interlocutore se si vuole arrivare alla pace.

Un messaggio per gli italiani?
Supportate le nostre battaglie, per l’indipendenza della Palestina e per i diritti dei palestinesi.

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