Il sesso patologico è una dipendenza non molto conosciuta perché non è legata ad una sostanza (così come il gioco d'azzardo, lo shopping compulsivo, l'Internet Addiction Disorder ecc.).
Lo sviluppo di questa malattia è simile a quello di altre dipendenze: aumenta lo stimolo, molta energia viene utilizzata per la ricerca di eventi sessuali, sviluppo della tolleranza, sintomi di astinenza (psichica); tutto ruota attorno alla sessualitá, fino al crollo totale. Come nelle altre dipendenze è coinvolta anche la famiglia. Molti pazienti hanno piú dipendenze (polidipendenza) e spesso la guarigione è solo uno spostamento di sintomi.
Il sesso patologico è spesso coperto dalla vergogna e per questo il paziente non ne vuole parlare o lo nasconde. Spesso quando il paziente parla al medico del suo comportamento sessuale, il medico non è competente o non capisce. Questo comporta una terapia non adeguata. A cosa deve pensare un clinico per capire se si tratta di una Sex Addiction? Alle persone che sono dipendenti da alcool o ai farmaci; a persone che sono state molestate; quando un paziente ha rapporti con altri pazienti o membri durante la terapia; se il paziente ha delle crisi acute con il partner.
Manca ancora una statistica precisa di quante persone sono dipendenti dal sesso. E' molto difficile una definizione chiara di questa dipendenza. Possiamo definire "dipendenti dal sesso" persone che hanno marcati problemi a causa di questo comportamento. Sono coinvolti sia uomini che donne, ma sono piú gli uomini ad essere dipendenti dal sesso. Si parla di una percentuale di 70-80% di uomini e 20-30% di donne. Per il terapeuta è importante fare la diagnosi giusta, ma anche riconoscere quanto la dipendenza si è giá sviluppata. La dipendenza dal sesso si sviluppa in tre fasi:
Fase I - masturbarsi in modo ossessivo, avere piú partner, eccessive fantasie sessuali, sesso per telefono, uso di materiale pornografico, comportamento sadistico o masochistico, travestitismo, feticismo;
Fase II - comportamento sessuale in luogo pubblico, telefonate oscene a persone sconosciute, necrofilie, esibizionismo, frotterismo, prostituzione, voyeurismo, molestie sessuali es. al posto di lavoro;
Fase III -sesso con bambini o minorenni, sesso con adulti che non sono coscienti es. persone che sono sotto droghe o handicap, sesso con pazienti o dipendenti.
Quando viene fatta la diagnosi è importante sapere se l´individuo ha subito delle denuncie o degli arresti a causa del comportamento sessuale. Ogni medico o terapeuta quando fa la diagnosi dovrebbe scoprire anche il grado di aggressivitá. Anche altre malattie psicopatologiche (psicosi, malattie cerebrali, abuso di droghe es. cocaina) devono essere documentate.
Negli Stati Uniti la terapia e quasi sempre cognitiva-comportamentale. Non si usano fare dei semplici colloqui. Nella terapia si cerca di recuperare molte informazioni sul paziente attraverso dei test, delle domande, ecc. Si parla della famiglia, del comportamento sessuale. I gruppi spesso vengono suddivisi in gruppi omogenei, si parla del comportamento sessuale e della vergogna.
All´inizio di ogni terapia è necessario l´assoluta astinenza dal sesso per almeno 90 giorni. Questo è molto difficile per i pazienti e hanno diverse crisi di astinenza. Questo è importante perché le emozioni non vengono coperte dal sesso ma escono alla superficie, soprattutto emozioni collegate al dolore e alla vergogna. Nel gruppo i pazienti vedono che non sono gli unici e riescono a superare piú facilmente la vergogna e i meccanismi di difesa. Questi giorni di assoluta astinenza sono molto difficili. I dipendenti dal sesso vengono invitati dai terapeuti a non parlare del loro passato con i familiari, perché la maggior parte di loro è stato con prostitute, ecc. e questo porterebbe solo a una separazione. Molto peso viene dato allo sviluppo sessuale dei genitori, se sono stati degli esempi positivi o negativi. Viene chiesto se il paziente è stato vittima di molestie sessuali, emozionali o di violenza. Le molestie sessuali vengono negate soprattutto dagli uomini, mentre loro ricordano molto bene le loro prime esperienze sessuali che sono state molto precoci: da 9, 10 o 11 anni ed è stata un avventura molto intensa. Assomigliava ad una sensazione di paradiso simile ai dipendenti di eroina. Questa sensazione viene, dopo, sempre ricercata ma mai raggiunta e per questo devono aumentare le "dosi".
(cannavicci@iol.it)
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