L’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia compie cento anni. Tutto il mondo musicale è stato invitato a festeggiare questo avvenimento, domenica 17 febbraio, con l’inizio di una maratona no-stop di musica e concerti gratuiti negli spazi del Parco della Musica a Roma, dell’italiano Enzo Piano.
Il 16 febbraio 1908 Roma inaugurava una sala da concerti che prese il nome “Augusto”, in piazza Augusto Imperatore. Questo fu il primo autidorio di Roma (demolito nel 1936 per riportare alla luce il Mausoleo) che ospitò i concerti dell’Orchestra dell’Augusteo nata con la collaborazione fra il Comune e l’Accademia di Santa Cecilia.
Questa è la data di nascita di quella che con gli anni si chiamerà definitivamente Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, della quale si festeggia il centesimo compleanno.
Ricordiamo quindi questa data importante per la cultura della città di Roma e per rendere omaggio agli anni straordinari in cui si sono susseguiti sul podio della nostra orchestra i nomi illustri della musica nel tempo, come Mahler, Richard Strass, Debussy, Toscanini, Stokowhi, Karajan e Bernstein e tanti altri grandi musicisti.
Per l’occasione del centenario l’Orchestra attuale ha riproposto lo stesso programma di 100 anni fa, nel giorno dell’inaugurazione.
Sono stati eseguiti pezzi brillanti all’inizio e a chiusura dell’evento, tra questi, brani di Wagner, Mozart, Rossini e Beethoven. Sul podio è salito il direttore musicale dell’Orchestra Antonio Pappano. Il coro e l’Accademia hanno atteso i cittadini per la giornata di musica con ingresso gratuito. Gli amanti della musica non si sono fatti attendere per ascoltare classici, ma anche una banda, un coro e un’orchestra di bambini, solisti e virtuosi del coro e dell’Orchestra dell’Accademia.
In molti hanno visitato con interesse il “Musa”, nuovo museo degli strumenti musicali, con visite guidate, alla ricerca di strumenti d’epoca illustrati anche con filmati. Per rendere festoso lo straordinario evento non sono mancate conferenze, proiezioni storiche, ma anche salotti musica, vino e perfino una riffa con l’estrazione di tanti premi, tra i quali anche viaggi musicali.
Nel nuovo museo si possono vedere anche centotrenta strumenti di grande pregio che testimoniano la cultura musicale del mondo. E’ qui che spiccano gli strumenti della liuteria italiana. Tra tanti, il violino detto “Toscano” costruito da Antonio Stradivari nel 1690.
Per l’intera giornata dell’inaugurazione, una maratona musicale ha coinvolto tutte le classi artistiche dell’Accademia, offrendo un ampio panorama delle musiche di tutti i tempi. Dall’Eroica a Carmine Burane, dai Concerti Barocchi con musiche vivaldiane, alle Melodie Romantiche e all’allegria degli ottoni e delle percussioni.
Una giornata di cultura indimenticabile che è terminata con un gran finale: fuochi d’artificio accompagnati da musica. Resta un ricordo, di musica, sinfonia, voci, cori e artisti a cura del coro e dei professori dell’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia. Le manifestazioni sono state aperte dalla Banda musicale della Polizia di Stato.