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Gennaio/2008 - Libri
I libri del mese
di

Un manifesto per la democrazia

L’ex vicepresidente americano Al Gore (vincitore del Nobel per la Pace 2007), torna alla riflessione politica con un libro importante. Si tratta di un’analisi visionaria di come negli ultimi anni la politica della paura e della segretezza si sia combinata con il degrado della sfera pubblica, creando un’atmosfera pericolosamente ostile all’uso della ragione.
Nel periodo in cui Bush dava ordine alle forze americane di invadere l’Iraq, ben il 70% degli americani riteneva che Saddam Hussein fosse collegato agli eventi dell’11 settembre. D’altro canto i votanti dell’Ohio, alla domanda dei sondaggisti su quale fosse stato durante l’ultima campagna elettorale lo spot che li avesse maggiormente colpiti, indicarono all’unisono Bush che faceva leva sulla paura del terrorismo.
Viviamo in una fase storica in cui trenta secondi di spot televisivo sono diventati la leva più importante per spostare le emozioni del corpo elettorale.
Un dato tanto più grave, se consideriamo che l’attuale Amministrazione americana appare interessata, più di ogni altra precedente, a nascondere la verità ai propri cittadini.
Ma al di là dei singoli eventi che hanno contrassegnato gli ultimi anni diventa necessario porsi alcune domande relative al funzionamento della nostra democrazia, in cui lo strapotere del medium televisivo azzera ogni capacità di riflessione e di analisi critica. Una questione cruciale non solo per gli Stati Uniti, ma più in generale per tutte le democrazie occidentali, ivi compresa l’Italia, che vivono sostanzialmente lo stesso ordine di problemi.
Lo scopo del libro è ambizioso: spiegare perché e come la sfera pubblica sia diventata un luogo dove i nemici della ragione possano fare il bello e il cattivo tempo. Parimenti, l’analisi di Gore si indirizza a mettere in rilievo quello che noi possiamo fare, individualmente e collettivamente, per restaurare il ruolo centrale della ragione nella gestione della cosa pubblica, salvaguardando così il nostro futuro.

Al Gore
L’ASSALTO ALLA RAGIONE
Feltrinelli ed.
pagg. 272 L 15
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Cosa vedono gli occhi del gatto?

Michel, disoccupato e sognatore, aveva soltanto due punti di riferimento nella vita: l’amico d’infanzia Paul e la sua gatta Jupon. Entrambi vengono brutalmente ammazzati. E mentre gli sbirri assassini tentano di eliminarlo e altri poliziotti provano a salvarlo, la sua vita deraglia in direzione di Emile, reduce di guerre sporche e segrete, che attende un misterioso nemico barricato nel suo eremo di campagna. Teso fino allo spasimo, popolato di personaggi teneri e bizzarri, questo appassionante romanzo noir indaga la presenza e il fascino di una forza più che mai al centro della nostra storia: la crudeltà. “Una grandissima qualità di scrittura e una notevole tecnica narrativa”, dice Andrea Camilleri nella sua presentazione del romanzo.

Serge Quadruppani
IN FONDO AGLI OCCHI DEL GATTO
Marsilio ed.
pagg. 191 L 13
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Condannato all’inferno

Una sfida di proporzioni epiche: l’acrostico più lungo del mondo scritto sul primo canto dell’Inferno dantesco. E l’Inferno dantesco è anche la chiave di lettura di questo testo, che narra di un satiro, e dei suoi vizi capitali. Lo sfondo di questa storia di lotta tra il bene e il male lo offre Napoli; il campo di battaglia un giovane adolescente, gravato da vizi canonici e altri molto meno comuni. E vizi a parte: strane scelte, discutibili personaggi, piccole e grandi nefandezze, insignificanti e ridicole storie d’amore e intriganti e perverse situazioni erotiche. E traumi più o meno insuperabili quali l’arresto, la malattia di mente, la tossicomania, e l’insofferenza per una vergogna di sé che si rifiuta di manifestarsi completamente. Intelligente, caustico, esilarante.

Vincenzo Mazzitelli
L’ACROSTICO PIU’ LUNGO DEL MONDO
MeridianoZero ed.
pagg. 160 L 9
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Lavorare bene per vivere meglio

Utilizzare l'energia positiva dello stress: non è un paradosso, ma un nuovo modo di vincere le battaglie quotidiane, nel lavoro e nel privato.
Con i dovuti accorgimenti, è possibile utilizzare lo stress come una riserva preziosa di energia positiva, in grado di apportare cambiamenti significativi nel nostro modo di vedere il mondo e le nostre relazioni.
Questo libro ci aiuta, con leggerezza e ironia ma anche con la serietà di chi fa riferimento agli studi scientifici più aggiornati, a analizzare le complesse dinamiche interne dello stress e a farle lavorare - attraverso un percorso tanto semplice e lineare quanto per certi versi rivoluzionario - per la buona riuscita delle nostre giornate e della nostra vita.

Fabrizio Pirovano, Angelo Novello
CHE STRESS!
LAVORARE BENE PER VIVERE MEGLIO
Sperling & Kupfer ed.
pagg. 216 L 16,50
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Tifo blucerchiato per immagini

E’ possibile concepire in Italia uno stadio di calcio in cui i tifosi assistono alle partite seduti e composti, senza le bandiere e gli striscioni della propria squadra del cuore? Certamente no per Roberto Martinelli, tifosissimo sampdoriano e fotografo per hobby, che in questo libro pubblica, in circa 150 scatti, una parte delle tante coreografie realizzate dai tifosi blucerchiati dal 2003 ad oggi. Questo libro non nasce con finalità commerciali: ogni provento a lui destinato sarà interamente devoluto in beneficenza alla Comunità dei Frati Minori Francescani del Santuario di Nostra Signora del Monte di Genova. Vuole invece essere un atto di amore verso quei colori magici che ci fan venire i brividi e un ringraziamento a chi ha realizzato le centinaia e centinaia di coreografie blucerchiate.

Roberto Martinelli
GRADINATA SUD
Fratelli Frilli ed.
pagg. 200 L 19,90
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L’Italia nelle mani dei settantenni

In Italia domina una generazione nata tra gli anni ’20 e ’30. Uomini che hanno iniziato la carriera nel dopoguerra e ancora oggi sono saldamente al potere: in politica come nelle Istituzioni, ma soprattutto nelle banche, nelle imprese, nelle Università e perfino nello spettacolo. Un fenomeno tutto italiano, che ha trasformato il nostro Paese nell’impero dei vecchi, frustrando le ambizioni dei quaranta-cinquantenni, costretti eternamente in panchina dai propri padri e nonni. Ma perché è accaduto tutto questo? Con questa inchiesta condotta tra i protagonisti del mondo politico ed economico, l’autrice indaga le cause del mancato avvicendamento e svela i retroscena del potere degli ultrasettantenni. Ne emerge una dettagliata mappa della cosiddetta “gerontocrazia italiana”.
Nunzia Penelope
VECCHI E POTENTI
Baldini Castoldi Dalai ed.
pagg. 368 L 17,50

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