Ecco il testo della lettera che il Silp-Cgil ha inviato, tempo addietro, all’Ufficio Rapporti sindacali del ministero dell’Interno:
“Il Silp per la Cgil esprime, attraverso la presente nota, il profondo rammarico dovuto all’enorme quanto incomprensibile ritardo nel pagamento dell’indennità autostradale per il personale della Polizia Stradale, nonché alla mancata totale corresponsione dell’indennità specialistica per il personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni.
La grave situazione venutasi a creare per la Polizia Postale e delle Comunicazioni risulta addirittura inverosimile in quanto, nonostante il versamento avvenuto nell’anno 2005 da parte di Poste Italiane di 1 milione di euro, gli aventi diritto non hanno, ad oggi, ricevuto neppure un euro per una somma che si aggira, grosso modo, sui 300 euro annui netti per singolo operatore.
Stessa cosa dicasi per il personale della Polizia Stradale che opera in ambito autostradale, le somme che le Società Autostrade versano in maniera costante e continua subiscono permanenti dilazioni nel tempo con ritardi ormai considerevoli che sfiorano l’anno e mezzo poiché risultano pagati, ad oggi, i soli periodi che vanno dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2005.
Considerato l’eccessivo tempo trascorso la scrivente organizzazione sindacale ritiene pertanto inaccettabile che venga pagata la sola 1^ tranche della indennità specialistica relativa all’anno 2005 anziché tutto l’intero periodo e non ci soddisfa neppure sapere che per la successiva tranche sono state da poco richieste notizie per i successivi conteggi.
La questione è grave e resta tale fino a che non verranno definitivamente rese operative le procedure che consentiranno, agli aventi diritto, di ricevere le somme che gli Enti destinano per lo specifico personale.
Tutto questo spinge il Silp-Cgil a formulare la presente che non deve più essere vista come l’ennesima formale protesta per il settore specifico, ma deve, data la situazione risultare capace di mettere in atto una iniziativa che può anche tradursi in un incontro con i diversi responsabili, utile a creare, una volta per tutte, il giusto presupposto affinché si discuta, e risolva, in maniera definitiva e con tutti gli attori della vicenda, l’ormai annosa quanto incresciosa situazione.
Nel porgere cordiali saluti si resta in attesa di un cortese cenno alla presente nota”.
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