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Gennaio/2008 - Articoli e Inchieste
Giovani e alcol
Le scuole americane contro l'alcolismo
di Eleonora Fedeli

Per gli studenti del distretto scolastico del New Jersey, negli Stati Uniti, il lunedì è il giorno più temuto della settimana. E non solo perché ricominciano interrogazioni e compiti in classe.
Nelle scuole di tutto lo Stato, infatti, è il giorno in cui vengono effettuati esami delle urine a campione per verificare se i ragazzi hanno alzato il gomito (oltre i due bicchieri) durante il week-end. La prima a somministrare i test è stata la Pequannock Township High, 800 studenti, seguita dalla Middletown High e da tutte le altre.
L’alcosimo giovanile è un grosso problema negli Stati Uniti. Secondo una recente stima ogni anno muoiono più ragazzi per problemi legati all’alcol che soldati in Iraq.
Il test andrà a caccia dell’etil-glucuronide (EtG), che compare nel sangue e lascia tracce nelle urine man mano che l’alcol bevuto viene smaltito. Il costo di ogni controllo è di venti dollari (circa quindici euro) e per i prossimi tre anni le autorità locali hanno stanziato 120mila dollari, pari a seimila test.
Lo studente che risulti positivo non verrà sospeso né punito in alcun modo. Riceverà solo una telefonata a casa che metta al corrente i suoi genitori e il sostegno di psicologi e medici.
Per alcuni, come il sovrintendente scolastico Larrie Reynolds, l’iniziativa potrebbe essere un ottimo deterrente per molti ragazzi che spesso il sabato sera si ubriacano con birra e superalcolici. Non tutti però, sono d’accordo. Le associazioni che difendono i diritti civili parlano di violazione della privacy; secondo Deborah Jacobs, direttore esecutivo dell’American Civil Liberties Union, la sfera della salute e delle cure mediche non riguarda la scuola, ma deve rimanere privata, tra genitori e figli.
Del resto non è la prima volta che gli studenti del New Jersey vengono sottoposti a controlli di questo tipo. Già dal 2005, i ragazzi che hanno la patente e vanno a scuola in auto e coloro che partecipano alle attività sportive ed extracurriculari si sottopongono costantemente a test antidroga.
Il provvedimento, che può apparire singolare, venne adottato in seguito alla morte di un ragazzo per overdose.

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