Alla fine del 2006 la Cina contava 1.314.480.000 abitanti, una cifra che rappresenta il 20% della popolazione mondiale, con un incremento di 6,92 milioni di persone in confronto al 2005. Lo ha accertato un rapporto dell’Ufficio nazionale di statistica, secondo il quale gli abitanti delle aree urbane sono il 43,9% della popolazione totale, con un aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente.
Ma il rapporto mette in risalto un altro dato preoccupante: la percentuale dei maschi si attesta al 51,5% della popolazione, e tra le nuove nascite si contano 119,25 bambini ogni 100 bambine (nel 2000 erano 110 contro 100). Si prevede che tra quindici anni la Cina avrà 30 milioni di maschi in età da matrimonio senza una compagna disponibile. Questo squilibrio demografico sarebbe derivato dalla politica demografica attuata negli anni ’70.
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