Il Siulp è stato convocato dal direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali, prefetto Luciano Rosini. All’incontro, oltre ad altre organizzazioni sindacali, sono intervenuti sia il direttore del Servizio dr Domenico Trozzi, sia il direttore della III^ Divisione dei Reparti Speciali dr Pasquale Mammone.
Le tematiche oggetto dell’incontro, di fatto, sono state quelle che da tempo il Siulp ha evidenziato ed in particolare afferenti il Centro di coordinamento per i Servizi Cinofili di Nettuno e riportate sul documento del 21 settembre scorso, ed in particolare:
- mancato impiego nei servizi di ordine pubblico con particolare riguardo nell’ambito di manifestazioni sportive (stadio). Sono stati richiesti chiarimenti in merito al mancato impiego delle unità cinofile disponibili presso il Centro nell’ambito dei servizi di ordine pubblico, malgrado la Squadra Cinofila di Roma non riesca a soddisfare tutte le esigenze di servizio. A riguardo, fermo restando la specifica competenza dell’Amministrazione, questa organizzazione sindacale ha comunque voluto porre all’attenzione dei presenti, come il mancato impiego di dette unità nei servizi di ordine e sicurezza pubblica comunque comporti dei costi di gestione e quindi della collettività (spese sanitarie, di alimentazione, di assicurazione, ecc.).
In merito ci è stato riferito che l’impiego nei servizi di ordine pubblico esula dalla competenza dei Reparti Speciali e che ciò non è previsto dal decreto istitutivo del Centro di coordinamento. Questa organizzazione sindacale ha comunque evidenziato che l’impiego del servizio è previsto dall’articolo 5 del citato decreto il quale, oltre che a prevedere l’istituzione della Squadra Cinoagonistica (tra l’altro mai costituita), prevede anche l’impiego nei servizi operativi.
- Indennità d’insegnamento. Mancata retribuzione per il personale cinofilo. E’ stata portata all’attenzione dei presenti come l’attuale programmazione didattica, su specifica richiesta dei Reparti Speciali, non preveda la remunerazione per l’attività d’insegnamento effettuata dal personale istruttore del Centro. Ed in particolare come tale ipotesi comporti una sperequazione con i colleghi istruttori di altre discipline.
In merito ci è stato rappresentato che in data 3 ottobre scorso il servizio a riguardo aveva interessato Direzione centrale per gli Istituti di istruzione ed era in attesa delle determinazioni di specifica competenza.
- Delegittimazione del Centro dai compiti cui è preposto che di fatto si riflette negativamente sulla dignità professionale degli operatori ivi in servizio. Sono stati esternati solo alcuni dei tanti episodi conseguitesi nel tempo, come ad esempio: selezione dei cani per il successivo acquisto fatta con l’ausilio di personale non rivestente la qualifica di cinofilo, nonostante tale compito sia espressamente demandato agli istruttori in servizio presso il Centro; stravolgimento della durata dei corsi, dei cicli addestrativi finalizzati all’assegnazione dei cani, disposizioni come quelle intervenute sulle modalità e quantità di esplosivo da utilizzarsi nell’ambito addestrativo dei cani antiesplosivo, emanate d’iniziativa dal servizio Reparti Speciali, che di fatto potrebbero minare sia l’addestramento sia la sicurezza in servizio.
In merito, non ci è stata fornita alcuna spiegazione.
- Lavori di ristrutturazione e rifacimento del Centro. Sono state richieste delucidazioni in merito allo stato del progetto e dei fondi previsti per la ristrutturazione del Centro, attese le molteplici voci sul polo “Ladispoli” in considerazione del fatto che a Nettuno il Centro ha a disposizione una serie di siti, a costo zero, indispensabili per l’addestramento dei cani, messi a disposizione da privati.
In merito il Prefetto, dopo un breve richiamo al periodo di crisi con particolare riguardo al contenimento della spesa pubblica, ha rappresentato che effettivamente è allo studio questa possibilità atteso che l’Amministrazione ritiene che sia economicamente più vantaggioso unire in detto sito sia il Reparto a Cavallo che il Centro Cinofilo.
- Corsi cinofili. E’ stato rappresentato come in un periodo storico in cui il Centro è carente di personale, lo stesso venga investito per far fronte contemporaneamente a sei impegni didattici di cui uno di particolare rilevanza, in quanto riservato ad operatori della Polizia libica. Tra l’altro è stato rappresentato che diversi operatori del Centro, in possesso di qualifica di istruttore, viene impiegato per le esigenze didattiche dell’Istituto benché il Centro sia stato reso autonomo da quest’ultimo, con conseguente aggravio di lavoro per il restante personale atteso che vengono tralasciati i compiti per i quali sono preposti. Ciò comporta un ulteriore malessere tra il personale atteso che l’insegnamento effettuato in detto contesto viene regolarmente retribuito, mentre quello effettuato presso il Centro, come detto, al momento non verrà remunerato.
Il Siulp, sempre impegnato in prima linea sulle problematiche della Specialità, ha infine criticato con forza alcune direttive emanate dal Servizio Reparti Speciali, che di fatto continuano a generare un clima di malessere tra gli operatori del Centro.
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