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Gennaio-Febbraio/2012 - Immagini e Cultura
Mostra
L'arte americana a Roma
di Claudio Ianniello

Dal 7 febbraio al 6 maggio 2012, il Palazzo delle
Esposizioni di Roma presenta "Guggenheim. L'avanguardia
americana 1945-1980" - Sessanta capolavori dalla collezione
permanente della Solomon R. Guggenheim Foundation

Per chiunque sia amante dell’arte moderna, quella statunitense in particolare, si propone un evento di ampio respiro internazionale: Il Guggenheim. L’Avanguardia Americana 1945-1980, che elegge nuovamente il Palazzo delle Esposizioni di Roma al centro della scena europea per il tenore delle esibizioni in esso ospitate. La mostra è organizzata da The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York, con l’Azienda Speciale Palaexpo ed è curata da Lauren Hinkson.
Partendo dagli anni del secondo dopoguerra, quando gli Stati Uniti iniziarono a divenire il centro mondiale dell’arte moderna, attraverso una selezione accurata e significativa che punta più sulla qualità che sulla quantità, si offre un percorso di oltre 35 anni della storia artistica del paese, tramite i capolavori della collezione Guggenheim, attraverso le opere di oltre 50 artisti.
Dipinti soprattutto, ma anche sculture, fotografie ed istallazioni, provenienti dal Solomon R. Guggenheim di New York, dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia e dal Guggenheim Museum di Bilbao, testimoniano il fermento artistico dell’avanguardia statunitense, a partire dall’espressionismo astratto, passando per la Pop Art, il Minimalismo, il Post minimalismo, l’Arte concettuale ed il Fotorealismo.
La mostra si sviluppa sui sette ambienti del piano inferiore del Palazzo delle Esposizioni: le prime due sale accolgono il visitatore con l’espressionismo astratto, comprendente diverse correnti culturali dell’America del dopoguerra e rappresentante anche il dialogo tra gli artisti europei fuggiti a New York durante la guerra e la nuova generazione di giovani pittori americani. Dialogo che diede vita alla cosiddetta New York School, rappresentata, tra gli altri da artisti come Pollock e Rothko.
Nella terza sala si espongono gli autori che, come Frank Stella o Kenneth Noland, rifiutarono l’espressionismo della scuola di New York, e privilegiarono precisione geometrica e assenza di sfumature, evidenziando l'importanza dei fondamentali della pittura come linea, colore e forma.
La quarta sala è dedicata alla Pop Art, quella di Roy Lichtenstein e Andy Warhol per intenderci, che crearono opere ispirate alla logica impersonale, utilizzando immagini reali della cultura popolare, siano esse provenienti da pubblicità, fumetti, cinema, riproponendole ora ad imitazione ora a parodia delle tecniche di produzione industriali, celebrando ironicamente le nuove dinamiche commerciali, o criticando più apertamente la cultura di massa.
Il quinto e sesto ambiente, prendono in esame il Minimalismo ed il Post-minimalismo, sviluppatisi a partire dagli anni sessanta (Dan Flavin, Donald Judd etc). Questa sezione rappresenta anche il contributo in termini di raccolta di opere d’arte, di un italiano, il conte Guiseppe Panza di Biumo, che collezionò nella sua residenza di Varese una gran numero di capolavori minimalisti, post-minimalisti e concettuali, entrati a far parte nei primi anni ‘90 del Guggenheim, quando ne acquistò oltre 350.
Nell’ultima sezione si sviluppa la pittura fotorealista, artisti come Tom Blackwell, Robert Bechtle, che ricorsero alla fotografia come strumento per catturare l’immagine, da riprodurre successivamente con pitture ad olio, in maniera estremamente fedele e su tele di grandi dimensioni. Un’arte che persegue un’assoluta obiettività scevra di emotività e che rappresenta aspetti della quotidianità americana.
A proposito della mostra in corso a Roma, queste le parole di Richard Armstrong, direttore del Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation: “è giusto che questa mostra si svolga in Italia, dove ha sede la Peggy Guggenheim Collection (parte della Solomon R. Guggenheim Foundation) che ha messo a disposizione molti dei lavori qui presentati. In quanto istituzione culturale d’eccellenza in Italia, il Palazzo delle Esposizioni è la sede ideale per esporre l’avanguardia artistica del dopoguerra americano. Con i suoi spazi monumentali e le spettacolari prospettive interne, il Palazzo offre un luogo d’eccezione per la presentazione dei capolavori di Jackson Pollock, Robert Rauscenberg, Chuck Close e molti altri ancora. Ci auguriamo che il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945-1980, possa offrire al pubblico l’occasione di rivolgere uno sguardo nuovo su uno dei più affascinanti periodi della storia dell’arte americana”.
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Info: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00;
venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso.
www.palazzoesposizioni.it
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INCONTRI AMERICANI
Il Palazzo delle Esposizioni organizza una serie di incontri rivolti al grande pubblico per raccontare l’avanguardia americana attraverso le parole di importanti critici e studiosi. Un’occasione per approfondire i temi della mostra. Per ogni riferimento e per il calendario degli appuntamenti : www.palazzoesposizioni.it

FOTO ED INFO: UFFICIO STAMPA AZIENDA SPECIALE PALAEXPO
CARTELLA STAMPA.
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In FOTO: Roy Lichtenstein
“Grrrrrrrrrrr!!”, 1965
Olio e magna su tela, 172,7 x 142,5 cm
Solomon R. Guggenheim Museum, New York
Donazione dell’artista
© Estate of Roy Lichtenstein by SIAE 2012

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