Le autorità della regione di Parigi hanno negato alla grande catena di abbigliamento svedese “H and M” il permesso di aprire nel 2008 un megastore sugli Champs Elysées, al fine di preservare lo stile di quella che è, almeno per molti visitatori stranieri, la strada più celebre della capitale francese.
La decisione è stata presa sulla base di un documento della municipalità parigina, nel quale si denuncia il moltiplicarsi sugli “Champs” di fast food e centri commerciali di medio profilo. “Vogliamo correre il rischio di trasformarci in un’altra Oxford Street ?”, si interrogano polemicamente gli edili della Ville Lumière, alludendo all’intensa commercializzazione della strada di Londra.
Il vice-sindaco Lyne Cohen-Solal ha aggiunto che il Comune “non ha nulla contro H and M, ma vuole tutelare quella particolare miscela di cultura, ristoranti e negozi” che sarebbe caratteristica del lungo viale che va da Place de la Concorde a l’Arc de Triomphe. In realtà gli Champs Elysées sono da vari decenni riservati, come l’altrettanto famosa Tour Eiffel, esclusivamente alla frequentazione obbligata del turismo di massa, e nessun parigino si sognerebbe di frequentarne i ristoranti, o di recarvisi a fare acquisti. La “particolare miscela” alla quale fa allusione il vice-sindaco sembra essere solo un pio desiderio.
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