A Mumbai (l’ex Bombay), la capitale finanziaria dell’India, è stato aperto l’Antarang Sex Museum, il primo museo dedicato al sesso: va detto subito che l’iniziativa ha fini storici, culturali, e anche sanitari, e non deve essere quindi confusa con una sorta di mega sexshop. Gli ideatori del museo (Antarang significa “corpo interiore”) si sono ispirati essenzialmente ad antichi testi indù, come il famoso Kamasutra, e alle illustrazioni che essi contengono, per realizzare dei manichini che simulano l’accoppiamento: i concetti che si vuole diffondere sono quelli del “sesso sicuro”, attraverso l’uso del preservativo, e dei rischi che si corrono con comportamenti sessuali “imprudenti”.
“Finora – ha dichiarato M. G. Walecha, capo del Dipartimento medico del museo – abbiamo avuto oltre un centinaio di visitatori al giorno. Certo, vi sono molti curiosi attirati dalla novità, ma sono numerose anche le persone che operano nelle Ong, e che si preoccupano di educazione sessuale e prevenzione dell’Aids”.
Naturalmente non mancano le posizioni contrarie, dato che in India (come altrove…) alcuni considerano ancora il sesso come un tabù sul quale si deve tacere, ma l’iniziativa sarà presto ripetuta in un quartiere periferico di Mumbai.
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