Uccidere per annientare il male

L’undici settembre 2001 il mondo intero, inorridito e incredulo, ha assistito all’attentato terroristico al World Trade Center di New York. Cosa poteva avere spinto degli uomini a uccidere migliaia di persone innocenti e a sacrificare allo stesso tempo la propria vita?
In questo libro Jessica Stern, uno dei massimi esperti di terrorismo negli Stati Uniti, ha voluto rispondere a questo quesito cruciale, analizzando il fenomeno del terrorismo religioso di matrice islamica, cristiana ed ebraica. Per farlo ha effettuato una vera e propria ricerca sul campo: per quattro anni ha girato il mondo - dai campi profughi in Libano, alle scuole religiose in Pakistan, fino alle prigioni di Amman - intervistando rappresentanti dell’estremismo religioso, fondamentalisti e autori di attentati terroristici.
Attraverso le loro stesse parole, l’autrice dipinge un quadro completo delle motivazioni che spingono al terrore, mostrando come tutti gli estremismi abbiano una radice comune: la convinzione di essere rappresentanti del bene, e di dover combattere e annientare una forza malvagia (sia essa il mondo islamico o l’Occidente).
La Stern dimostra che alienazione e umiliazione sono spesso alla base di questo processo di radicalizzazione e che la rabbia e l’uso della violenza scaturiscono da una situazione generalizzata di oppressione, ingiustizia e corruzione.
Il libro delinea con rigore un quadro completo delle cause politiche, economiche e sociali che generano fenomeni di terrorismo, siano essi casi isolati o il frutto di organizzazioni radicate sul territorio, indicando la strada e le politiche da intraprendere per sconfiggere definitivamente il terrore.

Jessica Stern
TERRORE NEL NOME DI DIO. PERCHE’
I MILITANTI RELIGIOSI UCCIDONO
Luiss University Press ed.
pagg. 565 euro 15,90
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Catania 1976

Quattro scippatori, tra i 12 e i 13 anni, in un mattino del maggio 1976, si aggirano su due Vespe 50 ai margini del mercatino rionale a Catania. Sono attratti dalla deferenza di cui è circondata una donna anziana che, fatta la spesa, si avvia verso casa. Sembra la preda giusta! Le strappano la borsetta, lei resiste, cade e si frattura un braccio. Il bottino è misero, ma l’oltraggio è grande, perché senza saperlo hanno derubato la madre dell’onnipotente capo mafia. Spariranno nel nulla. Anni dopo un pentito, in preda ai rimorsi, rivelerà il loro destino, senza però alcuna prova concreta. Non si saprà mai se ha detto il vero o il falso. Il libro racconta questa storia di dolore, di mistero e di precoce iniziazione alla vita.

Salvatore Scalia
LA PUNIZIONE
Marsilio ed.
pagg. 135 euro 11
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Un adolescente ebreo

“Quanto tempo è passato da quando per l’ultima volta vidi il sole tramontare dietro Petrin. Praga baciata da uno sguardo pieno di lacrime, mentre si velava con l’omrba della sera... Praga, favola di pietra...”
Sono i versi struggenti e delicati di un ragazzo di appena quindici anni che poteva diventare un artista, anche se gli sarebbe bastato, più semplicemente, vivere. Trascorso un anno da quando compose la poesia, e due dal suo arrivo al ghetto di Terezin, il giovane Petr Ginz fu mandato a morire nelle camere a gas di Auschwitz. Scritti fra il 1941 e il 1942, durante gli ultimi mesi trascorsi in famiglia, nella Praga occupata, i diari di Petr sono lo specchio dell’attuazione della ‘soluzione finale’.

a cura di Chava Pressburger
IL DIARIO DI PETR GINZ
Frassinelli ed.
pagg. 166 euro 16
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Ventuno vittime

Ventuno morti, un unico filo di sangue che attraversa un decennio complesso di storia italiana. Ventuno giovani caduti nella guerra spietata degli anni di piombo: mitizzati dai loro camerati, demonizzati dai loro nemici, dimenticati da tutti gli altri. Ventuno ragazzi e altrettante storie che dicono molto sul nostro presente e che per la prima volta vengono sottratte alla memoria di una parte per essere restituite alla memoria condivisa di un intero Paese. Storie tragiche, emblematiche, sanguinose e drammatiche. Frutto di un lavoro durato più di tre anni, durante i quali l’autore ha raccolto documenti spesso inediti, foto, compulsato atti processuali, ascoltato i famigliari, gli amici e i sopravvissuti a una stagione di odio e violenza.

Luca Telese
CUORI NERI
Sperling & Kupfer ed.
pagg. 824 euro 18
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Italia in crisi

Flessibilità, modernizzazione dell’industria e del sistema educativo, riforma di tasse e pensioni, globalizzazione.
Tradotte vogliono dire precarietà, crisi dell’economia e del made in Italy, crisi della ricerca e rischio di precarizzazione dell’istruzione superiore, estensione delle disuguaglianze su scala planetaria.
Negli articoli raccolti in questo volume sfilano i frammenti di un quadro nazionale (e non solo) fatto di incertezze piccole e grandi, domande a cui ancora nessuno ha potuto o voluto trovare risposta.
Sotto lo sguardo indagatore, caustico e tagliente di uno dei più brillanti sociologi italiani, si ricompone il puzzle di un’Italia destrutturata e in piena crisi.

Luciano Gallino
ITALIA IN FRANTUMI
Laterza ed.
pagg. 204 euro 12
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La prima indagine di Wallander

In un pomeriggio di giugno del 1969, Wallander viene svegliato di soprassalto da un forte rumore: uno sparo. Non gli ci vorrà molto per scoprire il corpo senza vita del suo vicino: sangue intorno al cuore, un revolver accanto alla mano. Agente poco più che ventenne, ambizioso, Wallander si trova così a collaborare con la squadra investigativa, di cui da sembre sogna di far parte, una scelta che porta ad amari scontri con il padre. Con questo libro, dopo il punto posto alla fine della serie che l’ha reso famoso, l’autore individua il filo che unisce tutte le indagini del suo popolare personaggio: l’inquietudine del presente, le divisioni della società e il disgregamento dei valori. Una fotografia del nostro tempo in cui milioni di lettori di tutto il mondo si sono riconosciuti.

Henning Mankell
PIRAMIDE
Marsilio ed.
pagg. 409 euro 17