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Maggio-Giugno/2006 - Osservatorio
Punizione ben compensata
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Nel 2004 era stata sculacciata per punizione davanti ai suoi colleghi: il 28 aprile scorso il tribunale di Fresno (California) ha riconosciuto a Janet Orlando, 53 anni, un risarcimento di 1,7 milioni di dollari.
Il fatto era accaduto quando la Orlando era dipendente della Alarm One, un’azienda di Fresno produttrice di sistemi anti-furto, nel quadro di una alquanto singolare iniziativa decisa dai dirigenti per aumentare la competitività tra i rivenditori: i perdenti venivano puniti pubblicamente ricevendo delle torte in faccia, o in altri modi “scherzosi”, tra i quali, appunto, le sculacciate, inflitte con una racchetta di legno.
La donna si era licenziata, e aveva fatto causa all’azienda, chiedendo un risarcimento di 1,2 milioni di dollari per l’umiliazione subita. Il giudice del tribunale, riconoscendo che Janet Orlando era stata oggetto di molestie sessuali, aveva valutato l’offesa 500.000 dollari, ma i giurati hanno deciso di portare la somma a 1,7 milioni dollari, più di quanto richiesto dall’interessata.

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