Un contractor americano, ingaggiato per la missione
in Kosovo delle Nazioni Unite, spiega le regole
e i limiti del suo lavoro. “Perché lo faccio? I soldi
sono la ragione più importante”
Dario Rocca è un giovanotto americano di 35 anni, ex poliziotto (di origini italiane) ed ex atleta semi-professionista di football americano, laureato, è tutt’altro che un “wannabe” (slang americano per definire un “vorrei ma non posso”), è uno “tosto” ancora superallenato e superpreparato, non sfigurerebbe di fronte ai nostri Nocs. Al pari dei suoi colleghi in Afghanistan o in Iraq, è anche lui un “mercenario”.
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Dove lavori?
In Kosovo, con un contratto di un anno (rinnovabile fino a 2 anni e mezzo).
Per quale compagnia?
Una compagnia americana, si chiama Civilian Police International (Cpi).
Cosa fai in Kosovo?
Lavoro per una unità che garantisce la protezione giornaliera a gente importante considerata a rischio.
Attori, sportivi, uomini d’affari?
No, esclusivamente personale delle Nazioni Unite o uomini del governo kosovaro o personalità politiche straniere in visita.
Le Nazioni Unite?
Certo, io lavoro per le Nazioni Unite a tutti gli effetti, sono un poliziotto internazionale della missione Unmik (United Nations Mission In Kosovo n.d.r.).
Sei stato addestrato per questo lavoro?
Si, ho frequentato tre corsi avanzati per le scorte due in Europa, di cui uno dell’Onu e uno in America. Ho anche frequentato altri corsi specifici per conto mio.
Cosa si fa in questi corsi?
Si ricevono le basi per diventare un bodyguard, come: formazioni di protezione, tattiche di difesa, progettazione della scorta e cosi via. Ci si addestra anche in armi ed esplosivi.
Sei stato addestrato per operazioni militari, come per esempio azioni offensive?
Sono un poliziotto non un soldato. Sono stato addestrato in tecniche militari necessarie per il mio lavoro, come alcuni modi per sparare o alcune manovre di difesa, ma si deve reagire con la forza quando la forza è usata contro di noi.
Un’azione offensiva è qualcosa che noi cerchiamo di evitare non di attuare.
Hai mai preso parte ad azioni militari?
Mai. Abbiamo collaborato con i militari ma esclusivamente quando abbiamo avuto bisogno del loro supporto logistico. Noi non abbiamo accesso a cose che i militari hanno, come ad esempio, gli elicotteri o gli ospedali.
Mai una volta che vi siete sostituiti a loro?
Non potremmo mai sostituire i militari, perché non abbiamo quel tipo di addestramento o supporto logistico che invece hanno le unità combattenti.
Ricordi qualcosa dei tuoi istruttori, come ad esempio da dove venivano, il livello culturale ultimo di addestramento svolto?
I miei istruttori provenivano da differenti nazioni con differenti provenienza lavorativa ed esperienza.
Molti di loro provenivano da Paesi occidentali come Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania, ma alcuni anche da Paesi come il Cile o le Filippine. Gli istruttori avevano tutti qualcosa in comune, erano tutti provenienti da forze speciali, come Us Army Rangers oppure i Royal Marines Commandoes.
Tutti avevano scelto il lavoro di polizia e tutti provenivano da unità speciali delle polizie dei loro Paesi. Per quanto riguarda il livello culturale, in molti avevano frequentato le Accademie di Polizia e qualcuno era addirittura laureato.
Perché lavori come contractor?
Per i soldi. Quello che guadagno con questo lavoro, è circa quattro volte quello che guadagnerei come poliziotto negli Stati Uniti. Le esperienze e l'avventura sono altre ragioni, ma i soldi sono la ragione più importante.
Mi puoi spiegare che cosa è un contractor?
Il contractor è una persona o una compagnia assunta per svolgere un determinato tipo di lavoro. Nel mio caso, il poliziotto. Gli Stati Uniti non hanno una forza di polizia nazionale come, ad esempio, l'Italia, così quando hanno bisogno di fornire poliziotti per una missione internazionale, devono necessariamente rivolgersi a compagnie private che reclutano il personale specializzato e lo inviano in missione.
Conosci le tue regole d'ingaggio?
Certo, le regole sono molto semplici e sono le stesse per tutti i poliziotti di Unmik. La forza letale può essere usata quando qualcuno sta usando una forza letale, per commettere un crimine o nel corso di esso, sta causando o potrebbe causare un serio danno fisico.
Lanciare uova al mio Vip non è una ragione per usare le armi. Se qualcuno spara alla persona che stò scortando quella è una ragione per usare la mia pistola. “Nothing so serious is so cut and dry”.
Che cosa pensi della popolazione locale?
Mi piace pensare che giudicare un'intera nazione o una popolazione è sbagliato. Lavoro con tanti locali che, non solo sono ottimi professionisti ma anche ottime persone.
Dicendo questo stò generalizzando e penso che ogni generalizzazione, anche se in positivo è sbagliata. I am only human. Qui sembra che la gente sia particolarmente egoista, spesso anche più che negli Stati Uniti. Risulta chiaro dal modo che hanno di guidare… l'estremo inquinamento, il degrado ambientale, dimostrano che la gente non ha il concetto del futuro o semplicemente, manca la comprensione dell'idea basilare di causa ed effetto.
Pensi di avere il diritto e pensi che la tua nazione abbia il diritto di essere in Kosovo?
In effetti non penso realmente che gli Stati Uniti abbiano diritto di essere qui. Sembra più un problema europeo, in effetti dovrebbe essere preso in considerazione dagli europei. Ma come membro delle Nazioni Unite la mia nazione deve contribuire e condividere lo sforzo di questa missione. Ecco perché ho un lavoro.
Ti consideri un mercenario?
Assolutamente no. Nessuno mi ha assunto per combattere o uccidere per un'altra nazione o di fare una guerra “segreta” per gli Stati Uniti.
Il mercenario è qualcuno pagato per combattere un nemico, senza essere un soldato. A me è stato chiesto di proteggere delle persone e questo è quello che faccio.
C’è gente che ci definisce mercenari ma non sanno qual è il nostro lavoro, se lo sapessero non ci chiamerebbero mercenari.
Succede lo stesso in Iraq?
Molti ragazzi con cui ho frequentato i trainings sono in Iraq e fanno lo stesso tipo di lavoro che faccio io qui.
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Mentre mi congratulo con il mio interlocutore perché sta per diventare papà, il sole sta calando sul Colosseo, forse non è un caso che abbia incontrato un contractor dove una volta combattevano i gladiatori.
NELLA FOTO: Dario Rocca
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