Con l’aumentare della vita media ma soprattutto della sua qualità, cambia la funzione dei nonni che si ritrovano dall’essere considerati un peso, a rappresentare una preziosa risorsa. I nonni stanno assumendo sempre maggiore importanza rispetto alla gestione delle famiglie ed all'educazione dei più piccoli. Dal momento in cui lo scandire del tempo, di quella che negli anni settanta, si definiva famiglia “nucleare”, è gestita da due fasi principali: la vita lavorativa che dura da lunedì al venerdì dalle 7 alle 19 e la vita privata, durante il sabato e la domenica, i nonni vanno a ricoprire una funzione di supporto che è fondamentale nell’aiuto logistico della gestione della casa e nell’accudire i bambini che ovviamente, hanno bisogni di spazi ludici maggiori rispetto a quelli degli adulti.
A volte i nonni sostituiscono il “baby-sitting, o persino le istituzioni educative primarie, quali, ad esempio, gli asili nido che, non è un segreto, incidono pesantemente sul reddito familiare. Queste nuove funzioni, rappresenta una boccata d’ossigeno per gli anziani i quali, dopo una lunga vita lavorativa, “si riposano” prendendosi cura di una famiglia che ridiventa, almeno nella cerchia affettiva, allargata, ritrovando quell’utilità persa nel momento della pensione. Si assiste ad una nuova collaborazione tra la responsabilità educativa dei genitori, di prima e seconda generazione; dal momento che il conflitto generazionale sembra sopito, i genitori accettano dai nonni i consigli e spesso i “trucchi” per la risoluzione delle problematiche infantili. Non è un caso che i bambini cresciuti anche con il supporto dei nonni siano meno stressati e, per qualcuno, più felici.
|