Imbarazza a scrivere di sindacato in un luogo di lavoro ove tutti, e dico tutti, si prodigano per garantire la sicurezza ai cittadini senza risparmiarsi.
Imbarazzante per un sindacalista svolgere un’assemblea sindacale e sentire avanzare come unica richiesta la possibilità di lavorare.
E in quell’Ufficio di Polizia si lavora in modo totalizzante senza mezzi e senza fondi, con uno spirito e senso dello Stato quasi risorgimentale.
Non è nostro costume fare pagelle ai commissariati della Capitale, ma non si può sottacere l’eccezionale sforzo delle donne e degli uomini che prestano servizio in quel commissariato.
Le cronache nazionali riempiono intere pagine e spazi televisivi sulle ultime operazioni di Polizia condotte da un manipolo di colleghi che spesso con mezzi privati e sottraendo tempo e risorse alle famiglie, si prodigano non solo ad assicurare il normale svolgimento del servizio ma, come si può evincere dai giornali, svolgono un ruolo di vero contrasto alla criminalità.
Il Siulp per il rispetto che nutre nei confronti di quei colleghi non rivendica null’altro che l’attenzione da parte dei vertici della questura a quel pezzo di Stato che è il commissariato di Ps “Cristoforo Colombo”.
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