Prigioni segrete per prigionieri fantasma
La minaccia del terrorismo, soprattutto dopo l’11 settembre, spinge il governo americano a “prelevare” i potenziali “terroristi” per rinchiuderli nelle carceri di paesi che non esitano ad utilizzare la tortura pur di acquisire informazioni. Sono gli hotel California, luoghi come il celebre albergo descritto nella canzone degli Eagles, “dove sai quando entri ma non quando esci”. Guido Olimpio, giornalista del Corrierie della Sera, spiega quella che è una pratica ormai diffusa nella lotta al terrorismo: “consegne speciali”. Descrive il modus operandi delle “squadre di rimozione” americane: dagli uomini sul campo alla flotta di mini-aerei, registrati a società fantasma, usati nelle “consegne”; un grande affare (si parla di milioni di dollari) a cui tutti vogliono partecipare, dalle agenzie di intelligence alle ditte private per la sicurezza.
Terroristi veri o presunti vengono presi con la forza e portati in prigioni fantasma, nessuno sa esattamente dove. L’obiettivo è estorcere il più alto numero di informazioni. Si rapiscono e deportano personaggi sospettati di essere legati al terrorismo internazionale. Ma quella che doveva essere una risposta mirata è diventata un’operazione generalizzata: come hanno riconosciuto diversi agenti, solo pochi dei detenuti avevano qualcosa d’importante da raccontare. Per tutti però torture e isolamento sono garantite.
Abu Omar, l’Imam rapito in pieno giorno a Milano dai Servizi segreti statunitensi e portato in un carcere di massima sicurezza egiziano nel febbraio del 2003, è solo uno di una lunga lista di terroristi veri o presunti sequestrati dalla Cia. Episodi analoghi si sono verificati in tutto il mondo e, in questo libro, l’autore ne ricostruisce molti, con testimonianze e documenti, illustrando i metodi di tortura utilizzati in queste prigioni clandestine, ma anche i trucchi dei terroristi per eludere i loro aguzzini; riportando i dialoghi tra interrogati e interrogatori, dove il confine tra vittima e carnefice diventa sempre più sottile.
Guido Olimpio
OPERAZIONE HOTEL CALIFORNIA
Feltrinelli ed.
pagg. 197 L 13
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Gli antichi egizi
La civiltà egizia ha esercitato un fascino particolare, con le testimonianze fastose ed enigmatiche dei monumenti, con le sue opere d’arte, con il suo ricco patrimonio di scritti, con la sua religione.
Questa introduzione offre una succinta e vivace informazione sui quattromila anni di storia di quella civiltà, dalla preistoria al suicidio di Cleopatra, evento che segna la fine dell’Egitto dei faraoni.
Seguendo la successione dei Regni (Antico, Medio e Nuovo) e delle dinastie, l’autore dà conto dell’evoluzione politica dell’antico Egitto e fornisce anche una descrizione generale della società, delle sue strutture e dei suoi valori, così come della cultura e dell’arte.
Hermann Schlsgl
L’ANTICO EGITTO
Il Mulino ed.
pagg. 149 L 10
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L'Italia criminale
In un passato molto vicino, una banda di delinquenti di strada tenta di inpossessarsi di Roma.
“Il Libanese non aveva torto. Bisognava mettersi a pensare in grande. Ma una batteria di quattro ragazzi non aveva un gran futuro. Organizzazione. Quante volte ne avevano discusso? Ma come muoversi? E con chi?” Un’organizzazione nascente, spietata e sanguinaria, dalle periferie cerca la conquista del cielo. Tre giovani eroi maledetti, che hanno un sogno ingenuo e terribile. Un poliziotto molto deciso, un coro di malavitosi, giocatori d’azzardo, giornalisti, giudici, cantanti, mafiosi, pezzi deviati del potere e terroristi neri; e il più esclusivo bordello in città. Un romanzo epico di straordinaria potenza, il cuore occulto della Storia d’Italia messo a nudo.
Giancarlo De Cataldo
ROMANZO CRIMINALE
Einaudi ed.
pagg. 632 L 16
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La macchina della giustizia
In uno Stato democratico è sulla fiducia nella giustizia che si fonda la convivenza civile.
“Gentile cittadino, tutto quel che sappiamo di Lei è che non crede nella giustizia... Forse la Sua sfiducia deriva dal vedere intorno a sé uno scempio quotidiano e impunito di diritti e di legalità...”
Per restaurare quel “patto” antico, Gian Carlo Caselli e Livio Pepino conducono il lettore all’interno del mondo giudiziario e dipanano una matassa fitta di malintesi, errori e bugie, senza arretrare di fronte agli argomenti caldi degli ultimi anni: il garantismo, l’indipendenza della magistratura, i suoi rapporti con il potere politico, la famigerata riforma del sistema giustizia.
Gian Carlo Caselli - Livio Pepino
A UN CITTADINO CHE NON CREDE
NELLA GIUSTIZIA
Laterza ed.
pagg. 124 L 12
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Il silenzio dell’Asinara
E’ la storia di tre uomini che vivono un’esperienza unica ed irripetibile, in un viaggio nella realtà del carcere dell’Asinara, denominata “l’isola del diavolo” e la “cajenna italiana”. Tre voci narranti, Un detenuto politico, un agente di Polizia Penitenziaria e un educatore, s’intrecciano e si fondono dentro un’isola che si materializza nei loro sguardi e nei loro pensieri. Permane attraverso tutto il racconto il rumore di un silenzio senza limiti, che diventa voce e si materializza in un viaggio che sembra senza fine. Il silenzio che accompagna i tre protagonisti all’interno di una terra d’incontaminata e selvaggia bellezza, diventerà il prolungamento di una memoria comune. Un rumone inconfondibile che solo quest’isola-carcere è riuscita a creare.
Giampaolo Cassitta
ASINARA - IL RUMORE DEL SILENZIO
Fratelli Frilli ed.
pagg. 140 L 8,50
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L'Italia del dopoguerra
Gli anni duri e bellissimi del dopoguerra nelle storie di un uomo, Osto, una donna, Ines, e un paese che tornava a vivere.
L’avventura di Osto e di Ines è l’occasione per riscoprire l’Italia straordinaria del secondo dopoguerra, attraverso decine di storie fantastiche prese dai cinegiornali, dalle cronache di provincia, dalle lettere alle riviste. Un paese di poveri cristi e avventurieri, avvocati mangiapreti e preti mangiapeccatori, santoni e imperatori, venditori di sogni e assassini tristi, trapezisti impavidi e arricchiti vanagloriosi. Protagonisti d’una miriade di racconti che mischiano l’ironia e il dolore, il ridicolo e la morte in un sorprendente gioco di finzione e realtà dove tutto è inventato ma tutto, pare impossibile, è accaduto davvero.
Gian Antonio Stella
IL MAESTRO MAGRO
Rizzoli ed.
pagg. 318 L 17
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