Siulp
La Sezione sindacale di Base Aeroporto Ciampino, ha inviato al dirigente Ufficio 5^ zona Polizia di Frontiera, al medico competente Ufficio Sanitario provinciale, al dirigente Polaria Ciampino, al responsabile della legge 626 Polaria Ciampino e alle Segreterie Nazionale e Provinciale Siulp, questa lettera: “Si fa presente che, fino a poco tempo fa, davanti alle finestre dell’ufficio di Polizia giudiziaria era stato collocato un contenitore di enormi dimensioni contenente spazzatura di tutti i tipi (non escludendo anche scarichi di aeromobili), lo sgradevole (e forse tossico) olezzo proveniente dal quale non consentiva agli stessi operatori di Ps di aprire le finestre del suddetto ufficio. Cosa conteneva? Possibile che eravamo invisibili ai più?
Non per ultimo, e forse non meno importante, vorremmo sapere, se lecito, quante volte l’anno vengono puliti/sostituiti i filtri dell’aria condizionata, visto che all’interno delle sale (in special modo nella sala partenze) transitano e stazionano per svariato tempo centinaia di passeggeri; considerando anche che svariate appartenenti a questa Polaria hanno contratto malattie polmonari, potrebbe essere un caso, ma la domanda nasce spontanea: come avviene il ricambio d’aria all’interno delle sale?
Inoltre, ormai si è esposti all’alito e all’espettorato dei passeggeri (di qualunque provenienza), e l’applicazione delle pellicole antiriflesso sui vetri delle cabine controllo passaporti partenze, come già chiesto da questa Segreteria di Base mesi orsono. Possibile che nessuno si interessi della salute dei dipendenti?
La sala per le persone fermate, in prevalenza stranieri, quante volte l’anno viene disinfettata? Boh! Non meno importante, all’interno dell’armeria di Reparto che funge anche da sala benessere, tempo addietro sono stati catturati dei ratti, pulci nell’Ufficio del capo turno frontiera; chissà cosa popolerà ancora questa sede aeroportuale...
Per non parlare delle antenne della telefonia mobile, posizionate una vicino all’ingresso dell’aeroporto (mascherata da pino) e l’altra nelle immediate vicinanze dell’Aviazione generale. Possono essere nocive per la salute dei lavoratori?
Le Segreterie Nazionale e Provinciale sono pregate vivamente di prendere in considerazione il presente scritto, al fine di intervenire concretamente per la salvaguardia della salute degli operatori della Polaria di Ciampino”.
Fps-Cisl
Il coordinatore responsabile Marco Mammuccari comunica: “Abbiamo chiesto, per l’ennesima volta, la giusta attenzione nell’iter di approvazione della riforma in discussione alla Camera dei Deputati, denominata ex Cirielli. Abbiamo inviato l’ennesimo appello al presidente della Camera on. Pier Ferdinando Casini, oltre che ai Capi Gruppo delle diverse componenti politiche alla Camera.
Non diciamo niente di nuovo nell’affermare che la politica ha preferito, nell’ultimo anno, dibattere quasi esclusivamente, per quel che concerne la giustizia, sulla riforma delle carriere dei giudici. Di pari passo è stata abbandonata qualsiasi forma di prospettiva politica verso i problemi del sistema penitenziario e - senza decidere niente - far arrivare la popolazione detenuta in Italia a 60.000 unità, un dato mai registrato prima. Nessun intervento concreto teso a sviluppare le pene alternative al carcere, ma una sottovalutazione evidente del problema.
Ma tutto questo rischia di essere poca cosa rispetto a quanto potrebbe accadere. Per questo motivo vogliamo invece richiamare l’attenzione su quel provvedimento di legge, attualmente in attesa della discussione e che potrebbe realizzare un vero disastro. Tale progetto introduce modifiche sostanziali al Codice penale e alla legge n. 354 del 26 luglio 1975 (modificata dalla legge Gozzini).
Moltissimi politici (sia della maggioranza che dell’opposizione) per motivi che definirei di ‘opportunismo politico’ si sono concentrati esclusivamente sui termini di prescrizione, che vengono ridotti, trascurando quegli aspetti della Cirielli che, se trovassero approvazione definitiva, annullerebbero del tutto gli effetti della legge Gozzini con gravissime ripercussioni sul sistema.
In sintesi, la Gozzini introducendo criteri di premialità e di possibilità alternative alla detenzione ha consentito al personale della Polizia Penitenziaria ed a tutti gli altri operatori di svolgere le proprie delicatissime funzioni in maniera meno rischiosa e in un clima - certo sempre difficile - ma comunque più collaborativo.
La legge ex Cirielli, invece, una volta approvata, avrebbe una ricaduta nefasta proprio in quanto si propone di cancellare i benefici premiali ai detenuti recidivi che sono in questo momento circa l’80% della popolazione penitenziaria; aumenta una serie di pene anche per reati di minore gravità; elimina, alla commissione del terzo reato, qualunque beneficio previsto dalle attuali leggi in vigore.
Proviamo ad immaginare cosa comporterebbe l’approvazione di questa legge: la popolazione penitenziaria si quadruplicherebbe nel giro di poco tempo! Provate a immaginare le difficoltà insormontabili per chi dentro il carcere ci lavora!?
Questo disegno di legge, a nostro avviso, è sconsiderato!
Come Cisl ci siamo fino ad oggi adoperati (e continueremo a farlo) per contrastarlo, e poiché la sua approvazione comporterebbe la più totale ingestibilità del sistema carcerario!
Confidiamo nel fatto che siamo ad una svolta nella discussione di questa riforma e che, con l’entrata nel merito della questione da parte dello stesso Presidente della Camera, finalmente le coscienze si possano aprire ad una riflessione seria e tale da evitare un vero distastro”.
Siap
Il Siap informa che “da alcuni mesi è in atto presso la questura di Latina un confronto serrato tra il questore e le organizzazioni sindacali che, in alcune circostanze, ha raggiunto toni molto aspri. Il Siap di Latina ha sollecitato il questore ad adottare specifici provvedimenti organizzativi e funzionali allo scopo di creare un’equa distribuzione dei carichi di lavoro e conseguente verifica delle competenze di pertinenza di ciascun ufficio. In particolare è stato sollecitato ad assegnare a tali uffici adeguato personale, in particolare alla Divisione Anticrimine, Divisione Amministrativa e l’Ufficio Immigrazione.
Alle cennate carenze organizzative vanno a sommarsi le gravi carenze strutturali e la salubrità degli spazi; da rilevare la grande carenza di organico, specie nel ruolo agenti ed assistenti, il cui numero non è allo stato capace di fronteggiare le accresciute esigenze di servizio. Se ad oggi è assicurata la sicurezza ai cittadini di Latina, lo si deve all’alto senso di responsabilità dei suoi operatori che, però, sono allo stremo”.
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