Antologia del “noir” italiano
Dieci autori, con altrettanti racconti più o meno lunghi, per una carrellata antologica (nata da un progetto per la Rai) su un genere letterario nostrano che viene definito “noir” perché il termine già esiste da tempo, e lo rende quindi riconoscibile.
In realtà il “noir” (effettivamente, tradurlo con “nero” non sarebbe la stessa cosa) italiano spesso è la descrizione di uno spicchio di società, con pregi e difetti (soprattutto questi), estremizzati, fino al delitto. Di qui, appunto, il titolo del volume, edito da Einaudi: “Crimini”.
Sono quei delitti dei quali leggiamo l’epilogo sommariamente descritto nella cronaca nera dei giornali (che è un altro discorso, e infatti non è mai stata chiamata cronaca “noir”), solo che in ognuno di questi racconti ne viene presentata e analizzata la genesi, il decorso, sino alla drammatica conclusione.
Corruzione, ricerca forsennata del successo, incomprensione nei confronti del “diverso”, piccole grandi miserie (compresa quella, reale, che avvelena l’esistenza), i motivi scatenanti del crimine sono vari, ma sempre gli stessi, e si inseguono in cerchio mordendosi la coda.
Antologia di genere, e anche geografica, nord, sud, centro, isole: romani Niccolò Ammaniti e l’esordiente Antonio Mancini, siciliano Andrea Camilleri, padovano Massimo Parlotto, cremonese Sandrone Dazieri, napoletano Diego De Silva, tarantino Giancarlo De Cataldo, astigiano Giorgio Faletti, nuorese Marcello Fois, parmigiano Carlo Lucarelli. “Ne deriva un ritratto della contemporaneità – scrive il curatore Giancarlo De Cataldo – a tratti agghiacciante, eppure non privo di qualche esile traccia di speranza. Il quadro di un orizzonte senza punti fermi, dove navigare a vista cercando di non perdere la bussola. O di farlo, se proprio si deve, con un certo stile”.
Ammaniti, Camilleri, Carlotto, Dazieri, De Cataldo,
De Silva, Faletti, Fois, Lucarelli, Manzini
CRIMINI
Einaudi ed. - Stile libero Big
pagg. 386 L 15,50
Spiegare ai giovani la società
La violenza, le guerre e il terrorismo rendono indispensabile lavorare sui ragazzi, dalla scuola elementare alla superiore, con specifici strumenti didattici per far comprendere l’importanza dell’altro in quanto portatore di valori e di idee, in ogni caso da rispettare. Il libro, ricchissimo di riferimenti alle attività da svolgere in classe, in tutti gli ordini di scuola, aiuta ed accompagna gli insegnanti nella diffusione di una cultura della legalità e del rispetto dell’uomo.
Gli autori: Maria Falcone ha insegnato per molti anni Diritto nelle scuole superiori. È presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone; Giovanni Marchese gestisce laboratori di didattica nella storia e di educazione civica presso l’Università di Palermo.
Maria Falcone - Giovanni Marchese
IO E TU: LA SOCIETA’
Carocci-Faber ed.
pagg. 251 L 18,90
Il caso Sindona
I n questo volume viene pubblicata la relazione di minoranza, firmata dagli onorevoli Giuseppe D’Alema (Pci), Gustavo Minervini (Sinistra indipentende) e Luca Cafiero (Pdup), della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Sindona.
I controlli della Banca d’Italia sulle banche di Sindona; la tecnica dei cosiddetti “depositi fiduciari” e il tabulato dei 500 esportatori di valuta; tentativi per risolvere la liquidazione coatta amministrativa; l’estradizione di Sindona e la questione della Cassazione; i finanziamenti sindoniani a partiti e a uomini politici; gli interessi “extra” e le elargizioni a persone diverse dai depositanti, collegate ai depositi pubblici presso le banche sindoniare; Sindona, la P2, la Mafia e le connessioni americane.
DOSSIER SINDONA
Kaos ed.
pagg. 384 L 20
L’Italia inesplorata
La testa degli italiani è l’ultima regione inesplorata del Paese, e vale un viaggio, un viaggio insidioso che non tutti hanno il coraggio d’intraprendere. Soprattutto in questi tempi ansiosi, quando la nazione sembra non sapere dove andare. Ma la testa degli italiani nasconde la chiave di tutto e l’autore non ha paura di affrontare l’esplorazione. In questo libro ci propone un viaggio in compagnia di amici stranieri; dieci giorni, trenta luoghi. Da nord a sud, dall’alimentazione alla politica, dai recinti della morale allo zoo della televisione. Un’esplorazione ironica, metodica e sentimentale che aiuterà il lettore a capire perché “l’Italia ci manda in bestia e in estasi nel raggio di cento metri e nel giro di dieci minuti”.
Beppe Severgnini
LA TESTA DEGLI ITALIANI
Rizzoli ed.
pagg. 252 L 16,50
La fabbrica delle notizie
La fabbrica delle notizie, messa a nudo con precisione da un noto giornalista televisivo che ne conosce a fondo i meccanismi e i protagonisti. Un saggio rigoroso e documentato che affronta i nodi cruciali del mondo dell’informazione e della comunicazione. Questo libro descrive, senza reticenze, come nasce e viene scelta una notizia, le fonti e quando si agisce in modo distorto e calcolato, facendo leva sull’emotività del pubblico. E’ uno strumento di lavoro per chi opera nel settore dei media, ma anche un manuale di sopravvivenza per i lettori, i telespettatori, i radioascoltatori. Il pubblico è considerato parte integrante del sistema mediatico, complice e vittima allo stesso tempo di un giornalismo a volte troppo superficiale, autoreferenziale, asservito ai poteri politici.
Francesco Giorgino
DIETRO LE NOTIZIE
Mursia ed.
pagg. 410 L 16,30
La nuova società delle migrazioni
Tra i fenomeni più importanti del nostro tempo, le migrazioni internazionali stanno cambiando il volto della società in cui viviamo e pongono nuove sfide alla convivenza sociale. Nello stesso tempo, illuminano diversi aspetti del funzionamento delle società sviluppate, insieme a contraddizioni e nodi irrisolti: obbligano a ridefinire chi sono i nostri simili, a interrogarci sui rapporti tra cittadinanza economica e cittadinanza sociale, a rileggere i percorsi che producono integrazione o marginalità, a ripensare la costruzione delle identità sociali. Il libro ci mette a disposizione una conoscenza più precisa degli aspetti salienti dei processi di incontro ed esclusione che avvengono sotto i nostri occhi, ma che fatichiamo a interpretare in maniera non superficiale.
Maurizio Ambrosini
SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI
Il Mulino ed.
pagg. 304 L 21
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