Roberto Morassut è nato a Roma nel 1963. Laureato in Storia Contemporanea, è giornalista pubblicista. Negli studi e nell’attività pubblicistica si è occupato di Roma nel secondo dopoguerra. Dal 1987 al 1995 ha ricoperto vari incarichi nella segreteria cittadina del P.C.I. - P.D.S. È stato segretario della Federazione romana dei Democratici di Sinistra dalla primavera del 1997 al dicembre 1999. Eletto Consigliere Comunale di Roma nel 1997.
Dal dicembre 1999 sino al 2001 ha anche ricoperto la carica di Presidente del Gruppo consiliare dei DS e coordinatore della maggioranza capitolina di centro - sinistra. Si è particolarmente occupato della riforma del trasporto pubblico locale e delle aziende di servizio pubblico Atac, Ama e Acea, nonché della riforma amministrativa di Roma Capitale e della Città Metropolitana. Dal 2001 è Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma. Nel corso del suo mandato, a marzo 2003, è stato adottato il nuovo Piano Regolatore di Roma. È membro della Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra.
In alcune sue recenti dichiarazioni ha parlato della vocazione di Roma al dialogo e alla ricerca. Nello specifico ha sottolineato quanto i campus universitari concorreranno a indirizzare la città verso questa direzione. Ha inoltre evidenziato come la creazione di nuove strutture o il recupero di altre, grazie all’università, permetterà la riqualificazione di numerose zone di Roma.
In collaborazione col ministero delle Infrastrutture e con l’università La Sapienza,abbiamo deciso di imprimere una svolta nel senso della riqualificazione del territorio. I casi cominciano ormai ad essere vari: dalla ristrutturazione delle fabbriche dimesse, alla qualificazione di edifici in disuso per collocarvi aule e strutture universitarie. Stiamo lavorando allo sviluppo dell’area di Tor Vergata che con il nuovo palazzo dello sport e il nuovo campus assumerà un altro volto. Ad esso si aggiunge l’ipotesi di Acilia che diventerà la sede del nuovo campus dell’università di Roma Tre. Ma anche Pietralata che abbiamo ritenuto opportuno caratterizzare in senso sempre più universitario.
I campus universitari si proporrebbero anche di diventare fucina di cultura e ricerca a livello mondiale.
Roma conta 240 mila studenti universitari di cui 5mila stranieri e oltre 50mila addetti all’università. L’idea di aprire gli atenei italiani ad un sguardo più ampio è una scommessa importante. Fornire servizi, spazi e attrezzature ci consentirà di trasformare Roma in un luogo di confronto e di scambio delle giovani generazioni. Di renderla uno spazio di dialogo internazionale all’interno del Mediterraneo.
Una volta creati, i campus avranno bisogno di mezzi di collegamento per mettere agli studenti di muoversi agevolmente.
Per tale ragione, a Tor Vergata il Prg prevede una tratta aggiuntiva della linea C della metropolitana. Nell’attesa abbiamo previsto un sistema di trasporti in superficie che possa essere realizzato prima del 2009, anno dei mondiali di nuoto che si svolgeranno a Roma. Per Acilia è prevista la trasformazione della Roma-Lido in metropolitana di superficie.
|