home | noi | pubblicita | abbonamenti | rubriche | mailing list | archivio | link utili | lavora con noi | contatti

Giovedí, 22/10/2020 - 14:50

 
Menu
home
noi
video
pubblicita
abbonamenti
rubriche
mailing list
archivio
link utili
lavora con noi
contatti
Accesso Utente
Login Password
LOGIN>>

REGISTRATI!

Visualizza tutti i commenti   Scrivi il tuo commento   Invia articolo ad un amico   Stampa questo articolo
<<precedente indice successivo>>
settembre/2005 - Panorama sindacale
Le notizie dei sindacati
di

Siulp

La Segreteria nazionale comunica: “‘Le risorse, poco più di cento milioni, destinate ad una migliore definizione degli assetti delle Forze armate e di Polizia, sono totalmente inadeguate anche per la soluzione parziale e graduale delle problematiche’. Lo afferma Oronzo Cosi, Segretario generale del Siulp. ‘Da lungo tempo - prosegue Cosi - lo abbiamo fatto presente in tutte le sedi istituzionali e, pur non condividendo le strategie di alcune sigle sindacali minoritarie, che rischiano di minare il ruolo istituzionale delle Forze di polizia, civili e militari, accogliamo con soddisfazione la rivendicazione di ulteriori risorse che oggi finalmente giunge, sottolineando però che la quantificazione corretta non è di 800 milioni, bensì di un miliardo e 300 milioni di euro’.
Secondo il Siulp ‘le prime cose da fare, infatti, sono il riallineamento delle posizioni e delle opportunità di carriera delle Forze di polizia ad ordinamento civile e la separazione del Comparto Sicurezza dal Comparto Difesa; è inoltre indispensabile che i dirigenti delle Forze di polizia ottengano la contrattualizzazione, così come l’hanno ottenuta i funzionari della carriera prefettizia e della carriera diplomatica, e che venga nuovamente istituita la Commissione Interni presso la Camera dei Deputati. Erano questi gli impegni presi dal governo la scorsa estate per scongiurare la manifestazione promossa dal Siulp per il Ferragosto 2004 ed è per questo che abbiamo definito una vera e propria truffa la bozza di riordino delle carriere che le Amministrazioni hanno presentato quasi di soppiatto in Parlamento’.
Il Siulp sollecita dunque ‘l’immediato ritiro di quella bozza, offensiva per tutti gli operatori di Polizia, civili e militari, chiedendo ufficialmente, alla ripresa dei lavori parlamentari, un incontro con il governo ed i Ministri interessati. In caso contrario - conclude Cosi - saremo costretti a portare in piazza tutti quelli che operano nell’ambito del Comparto Sicurezza non a Ferragosto, ma per tutto l’autunno ed oltre, perché sia chiaro a tutti che un poliziotto ed un carabiniere non possono essere considerati alla pari di un soldato’”.

* * *
La Segreteria provinciale di Trapani comunica: “Da troppo tempo questa struttura provinciale denuncia lo stato di totale abbandono in vui versano tutti gli uffici di Polizia della provincia. Da troppo tempo tentiamo di concertare coi vertici locali dell’Amministrazione: i risultati sono stati deludenti. La sicurezza viene sempre più utilizzata come slogan e non come effettiva esigenza dei cittadini.
Il Siulp trapanese ritiene inconcepibile, inaccettabile i tagli delle risorse economiche; le strutture inadeguate e fatiscenti; i mezzi ridotti al collasso; gli equipaggiamenti inadeguati; l’omissione del pagamento degli straordinari; ed ancora la pessima distribuzione del personale nonché l’inadeguata razionalizzazione delle risorse umane che ha prodotto degli scompensi nell’assegnazione dei poliziotti nelle varie aree del Paese.
Il Siulp ritiene inaccettabile l’impiego dei poliziotti di quartiere in poche zone della città; l’applicazione di questo progetto ha distolto uomini dal controllo del territorio, ma riteniamo utile questa figura dandogli però gli strumenti ed il supporto operativo che risulta scarso a causa della ormai cronica mancanza del personale.
Riteniamo inaccettabile il tentativo di militarizzazione strisciante che sta permeando l’intera struttura nazionale attraverso l’ingresso nella Polizia di Stato civile di operatori che abbiano effettuato almeno tre anni nell’esercito.
Rivendichiamo il diritto alla formazione, per una crescita professionale orizzontale, dicendo basta alle progressioni che danno il contentino attraverso l’attribuzione delle qualifiche, con una operazione a dir poco gattopardesca.
A tutto questo diciamo basta. Dobbiamo avere il coraggio di affrontare con serietà e vigore quelle che sono le reali esigenze dei cittadini tutti.
La sicurezza come valore primario e fondamentale, che dobbiamo assicurare con le risorse che da anni, denunciamo essere insufficienti, e che sicuramente rimarrano tali, visti i tagli che il governo centrale ha previsto ed attuato nei confronti del Comparto Sicurezza.
La Polizia di Stato funziona spesso solo per il merito dei singoli, e non per l’efficienza dell’intero apparato che risulta essere obsoleto, dispendioso, privo di coordinamento.
Nonostante tutto, la dignità del nostro operato va difesa rammentando che la Polizia è fatta ancora da persone che con abnegazione svolgono correttamente il proprio compito; ma non cesseremo mai di lottare contro le inefficienze che hanno raggiunto un liverro insostenibile”.

* * *
La Segreteria provinciale di pesaro ha inviato questa lettera al ministero dell’Interno, Dipartimento della Ps, Ufficio Rapporti sindacali; al dirigente il Comparto Polizia Stradale di Ancona e alla Segreteria nazionale Siulp: “Questa Segreteria provinciale ha sin dall’inizio criticato il progetto ministeriale di trasformazione dei Distaccamenti della Polizia Stradale in uffici cosiddetti citofonici. Nonostante ciò, anche nella nostra Provincia, tutti i Distaccamenti sono stati dotati di impianti di videosorveglianza e l’accesso ad essi protetto da sistemi di sicurezza apribili mediante apposite chiavi o badge elettronici. Purtroppo, malgrado le notevoli risorse economiche investite nella realizzazione di tale progetto, continuano a verificarsi ‘incidenti’ tecnici, che costringono i colleghi a trasformarsi in scassinatori di serrature. L’ultimo si è verificato presso il Distaccamento di Novafeltria, di domenica; l’operatore che doveva svolgere il turno 7/13 ha inutilmente tentato di disattivare l’allarme mediante la chiave elettronica in dotazione. dopo aver cercato, invano, anche contattando personale della Sezione, di trovare una soluzione, è stato costretto a forzare la serratura di uno degli ingressi per accedere all’interno degli Uffici.
Chiaramente i telefoni della Sintel Spa hanno continuato a squillare a vuoto. Solo nel pomeriggio il personale della Stradale è riuscito a contattare sull’utenza di un cellulare un tecnico della ditta. Problema risolto? Tutt’altro: la domenica è un giorno di riposo, la Sintel non ha personale reperibile e il tecnico avrebbe potuto intervenire solo il lunedì seguente. Di conseguenza, stravolgendone i turni e la vita familiare, a due colleghi è stato ordinato di coprire il turno serale e notturno di vigilanza della caserma. Possibile che nonostante il contratto milionario concluso con il nostro Ministero, la Sintel non abbia tecnici reperibili anche nei giorni festivi?
Non stiamo parlando della sicurezza di una qualsiasi azienda ma di una caserma di Polizia ove sono custodite anche delle armi! Possibile che la colpa di tali disfunzioni debba ricadere sempre sul personale della Polizia di Stato? Il fatto ancora più incredibile è che il guasto tecnico è stato risolto telefonicamente il lunedì seguente: un tecnico ha fornito al comandate del Distaccamento le istruzioni per ripristinare l’impianto di sicurezza. La Sintel non ha inviato nessun dipendente per verificare sul posto la reale e piena efficienza del sistema.
Riteniamo veramente grave quanto accaduto. Il nostro timore è che questi siano soltanto i primi di una lunta serie di episodi che provocheranno forti disagi tra il personale della Polizia Stradale.
Chiediamo, anche per evitare problemi più gravi, che si intervenga presso la Sintel Spa al fine di avere una adeguata assistenza tecnica 24 ore su 24, in linea con le esigenze di sicurezza che una caserma di Polizia richiede”.

Siap

Facendo riferimento ad una nota della Segreteria nazionale del Siap, con la quale si denuncia la grave carenza di autovetture di servizio presso la Sottosezione di Polizia Stradale di Vasto Sud in provincia di Chieti, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha fatto sapere che: “... il competente Servizio Polizia Stradale della Direzione centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, ha riferito che la Sottosezione in argomento ha un organico di n. 8 autovetture di colore d’istituto impegnate nel servizio di vigilanza stradale, un furgone per rilevamento sinistri e pronto impiego e n. 2 autovetture di serie per servizi di Polizia giudiziaria’.
Corre l’obbligo precisare che i veicoli impegnati nei Servizi di vigilanza stradale sono di proprietà della Società Autostrade per l’Italia S. p. A. e vengono forniti in comodato in virtù di convenzione tra la predetta società e questa Amministrazione. Allo stato attuale, 2 autovetture sono stare restituite alla Società Autostrade perché incidentate e 2 sono da sostituire per superamento chilometraggio limite. E’ stato, comunque, assicurato che, poiché la Società Autostrade ha già pronte nuove autovetture, il competente ufficio si sta attivando per il perfesionamento delle procedure di assegnazione finalizzate a ripianare le esigenze del parco veicolare”.

* * *
La Segreteria nazionale comunica: “Dopo la pausa estiva, dal Ministero giungono i primi segnali per una ripresa delle attività di confronto sindacale, frutto anche delle pressioni esercitate dal Siap.
E’ previsto un incontro per l’Accordo Nazionale Quadro: la Segreteria nazionale Siap ha già elaborato una bozza; frutto dell’esperienza e del confronto/valutazione diretto con gli operatori svolti dalle Segreterie provinciali e sezionali, approvata dal Direttivo nazionale Siap, raccoglie istanze e suggerimenti e sarà adeguatamente sostenuta da questa Segreteria affinché il prossimo Anq sia efficace e valido per tutti i settori operativi della Polizia.
Dovrebbero partire i lavori per il Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali (art. 14, del D.p.r. 164/2002), risorse relative l’anno 2004. Il Siap sosterrà la razionalizzazione delle voci retributive e un congruo incremento del compenso corrisposto con la cosiddetta produttività. Sarà comunque cura di questa Segreteria nazionale comunicare tempestivamente sul prosieguo dei lavori sia l’Anq sia per il Fondo”.

* * *
La Segreteria nazionale comunica: “Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 aprile 2005, pubblicato sulla G. U. R. I. n. 167 del 20 luglio 2005, è stato previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2005, un incremento pari al 2,82% degli stipendi, dell’indennità integrativa speciale e degli assegni fissi e continuativi del personale dirigente della Polizia di Stato. Detto incremento, operando anche nei confronti dell’indennità d’impiego operativo di cui alla legge n. 78/83 prevista per le Forze armate, comporta, per il solo personale dirigente della Polizia di Stato, la rivalutazione dell’indennità di aeronavigazione, volo, imbarco e relative indennità supplementari. Conseguentemente, per detta categoria di personale, le misure delle suddette indennità, con decorrenza 1° gennaio 2005, sono rideterminate negli importi indicati nelle allegate tabelle. Premesso quanto sopra, si comunica che la valorizzazione di tale incremento, sia per quanto attiene la competenza mensile che gli arretrati, verrà effettuata con il cedolino stipendiale della mensilità di ottobre 2005”.

* * *
La Segreteria provinciale di Roma ha segnalato le precarie condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori della Polizia di Stato in servizio presso il VI Settore Autoparco, in contrasto con i parametri per l’igiene e la salubrità previsti dalla legge 626/94; dopo l’intervento della Segreteria nazionale “...il competente ufficio per i Servizi tecnico-gestionali della Segreteria di questo Dipartimento ha riferito di aver sollecitato la Ditta proprietaria dello stabile a trasmettere tutta la documentazione da sottoporre alla valutazione della Direzione centrale dei Servizi tecnico-logistici e della Gestione patrimoniale, al fine di realizzare gli interventi infrastrutturali in aderenza a tuanto previsto dalla sopracitata legge 626/94. Pertanto, si fa riserva di fornire ulteriori aggiornate notizie non appena perverranno”.

Fps-Cisl

Il coordinatore responsabile Mammuccari ha emesso questo comunicato: “Dopo oltre due anni di dibattito parlamentare, la riforma della dirigenza penitenziaria - proposta dal senatore Meduri - è finalmente legge dello Stato. Riteniamo questa riforma un passaggio essenziale per l’avvio di una vera valorizzazione dell’Amministrazione Penitenziaria, nell’interesse generale di tutto il personale, sia della Polizia Penitenziaria che del Comparto Ministeri.
L’Amministrazione Penitenziaria, nella sua specificità nelle amministrazioni dello Stato, vedeva affidata la responsabilità delle strutture, quasi tutte di livello dirigenziale, a funzionari dello Stato inquadrati nei livelli economici del Contratto statali, anziché vederli inseriti economicamente e giuridicamente in ruoli dirigenziali analogamente alle altre Forze di polizia. Questa legge rende pertanto giustizia, per prima cosa, a questi funzionari che hanno sempre assolto al loro compito, ponendo in primo piano il loro senso di appartenenza e di lealtà alle Istituzioni, spesso a scapito delle loro legittime aspettative di lavoratori.
Per molto tempo ci ha meravigliato la posizione di tanti che, forse per interessi meramente corporativi e/o di appartenenza ideologica, hanno contestato questa riforma e lo hanno fatto... a prescindere. La Cisl Fps penitenziario, con lealtà e coerenza del proprio mandato sindacale, ha ritenuto sostenere questa riforma in tutti i suoi passaggi parlamentari.
Adesso il progetto di rilancio dell’Amministrazione Penitenziaria dovrà velocizzarsi, sfruttando al meglio le capacità e le prerogative che una così importante riforma può portare ad un settore in difficoltà, quale è il settore penitenziario”.

<<precedente indice successivo>>
 
<< indietro

Ricerca articoli
search..>>
VAI>>
 
COLLABORATORI
 
 
SIULP
 
SILP
 
SILP
 
SILP
 
SILP
 
 
Cittadino Lex
 
Scrivi il tuo libro: Noi ti pubblichiamo!
 
 
 
 
 

 

 

 

Sito ottimizzato per browser Internet Explorer 4.0 o superiore

chi siamo | contatti | copyright | credits | privacy policy

PoliziaeDemocrazia.it é una pubblicazione di DDE Editrice P.IVA 01989701006 - dati societari