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Luglio-Agosto/2005 - Libri
I libri del mese
di a cura di Ugo Rodorigo

Caso Moro: più dubbi che certezze

Il rapimento di Aldo Moro, dopo il massacro dei cinque uomini della sua scorta, i 55 giorni del sequestro, e infine l’uccisione del leader democristiano, non può ancora essere archiviato nella memoria della Storia: per il semplice motivo che troppi fatti, circostanze, “coincidenze” smentiscono coloro che ripetono che “non c’è nulla da sapere”.
Lo ripetono alcuni che all’epoca avevano responsabilità di governo, e con questi concordano ex brigatisti come Mario Moretti, che vorrebbero inserire la loro attività omicida nella logica di un’inesistente “guerra civile”.
I quesiti irrisolti del caso Moro sono esaminati in questo libro-intervista di Falco Accame, ex ammiraglio, già presidente della Commissione Difesa alla Camera, oggi presidente dell’Associazione nazionale assistenza vittime delle Forze Armate e famiglie dei caduti.
Accame introduce nella sua ricerca i possibili, e verosimili, legami tra quella tragica vicenda ed elementi operativi dei servizi segreti di allora e di Gladio. Presentando testimonianze, e un documento datato 2 marzo 1978 – segreto ma ufficiale, con timbri e firme – dell’autorità preposta a quella struttura paramilitare, nel quale si parla del rapimento di Aldo Moro, quattordici giorni prima che avvenisse.
Un libro molto interessante, che non si limita, naturalmente, a porre dei quesiti, ma cerca risposte che abbiano dei riscontri razionali.
Purtroppo chi ha curato la stesura del testo è incorso in alcuni errori. E uno di questi errori riguarda proprio “Polizia e Democrazia”, che viene definita (a pag.62) “periodico della Polizia di Stato”, il che, ovviamente, questa rivista non è, non è mai stata, e non ha mai preteso di essere. Un dettaglio, forse (del quale non riteniamo Accame responsabile), ma ognuno ha il diritto di tenere alla propria identità.

Falco Accame
(Intervista a cura di Marilina Veca)
MORO SI POTEVA SALVARE
Massari ed.
pagg. 96 E 5
________________________________________

Per non dimenticare

C’era una volta la Procura di Palermo. C’erano una volta i pool di Falcone e Borsellino e poi di Caselli, che scandagliavano i rapporti mafia-politica e puntavano alle verità indicibili a caccia delle “menti raffinatissime” che garantiscono lunga vita a Cosa Nostra. Oggi il governo dice che “con la mafia bisogna convivere” e la mafia convive con lo Stato. Questo libro, perforando l’inossidabilità di informazione spesso disattenta o menzognera, ci aiuta a non dimenticare quello che è accaduto ed è stato accertato dagli anni Ottanta a oggi. Dal maxiprocesso ai casi Andreotti, Dell’Utri, Mori, Totò Cuffaro, sino alla battaglia finale contro Caselli, vittima di una cultura dell’illegalità che ha fiaccato speranze e creato nuove complicità.

Saverio Lodato e Marco Travaglio
INTOCCABILI
Bur ed.
pagg. 469 E 10
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La testimonianza dell'Upg

A quattro anni dall’entrata in vigore della riforma sul giusto processo, la nuova edizione di questo libro popone un manuale aggiornato e completo in tema di testimonianza della Polizia giudiziaria.
L’argomento consente di rappresentare in modo efficace molti dei problemi connessi alla finalizzazione dibattimentale delle attività di indagine. Il lavoro investe poi - data la stretta contiguità di vari problemi - la disciplina delle investigazioni difensive, sempre con particolare riferimento alla utilizzazione in giudizio dei relativi risultati.
Inolte, il volume propone la lettura ragionata di verbali di esami dibattimentali, tratti da reali vicende giudiziarie.

G. Carofiglio ed A. Susca
LA TESTIMONIANZA DELL’UFFICIALE
E DELL’AGENTE DI PG
Giuffrè ed.
pagg. 180 E 14
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Le confidenze di un amico

Daniele Morandi è un cronista d’assalto che fornisce scoop ad una catena di tv private che cercano di sopravvivere al duopolio Rai-Mediaset. E’ la fine del millennio; il centrosinistra è ritornato al governo e, per quelli come Daniele, comunista da sempre, si apre la stagione della speranza. Proprio alla celebrazione della vittoria elettorale, il giornalista ritrova un vecchio amico (ex autonomo borgataro, ora funzionario di banca). Lo stesso amico, dopo settimane di silenzio gli telefona in fin di vita: qualcuno gli ha sparato. Daniele trascorre lunghe ore al suo fianco prima che giungano i soccorsi e, suo malgrado, si troverà a raccogliere dal morente confidenze scottanti e un plico di documenti che gli cambierà la vita...

Andrea Santini
LA TRAPPOLA
Marco Tropea ed.
pagg. 348 E 15
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Reportage da Baghdad

“Questo libro parla di un viaggio; durante cento e un giorni, tra gennaio ed aprile 2003, ho scritto quello che ho visto e sentito in Iraq... il mio resoconto da Baghdad è esclusivamente mio e riporta fedelmente ciò che hanno visto questi nordici occhi blu... E’ il tassello di un mosaico molto più grande e complesso, ma potrà fornire una base sufficiente per meglio comprendere ciò che sta succedendo ora che la guerra è finita ma la pace non è ancora tornata”.
Così, con il suo limpido stile che l’ha fatta conoscere e apprezzare in tutto il mondo, l’autrice definisce le caratteristiche di questa sua nuova e vibrante testimonianza, che coinvolge il lettore negli avvenimeni scatenatisi in quelle terre all’inizio del Terzo Millennio.


Asne Seierstad
DIARIO DA BAGHDAD
Sonzogno ed.
pagg. 389 E 17
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Quando gli italiani emigravano

Questo libro è un’analisi a larghissimo raggio sul senso e la storia del costituzionalismo, prima americano e francese, poi anche tedesco e italiano, delle rispettive devianze dai loro fini ideali, delle strade grazie a cui in particolare il costituzionalismo americano sta arrivando a rimediare ai suoi tradimenti, delle vittime che questo percorso ha lasciato dietro di sé all’insegna del razzismo e della mortificazione delle identità culturali ed etniche diverse da quelle dominanti, per approdare alla fine a ciò che hanno subito, fatto e dimostrato di essere gli italiani d’America. Un libro molto ricco, da cui il lettore ha l’impressione di non venire più fuori, con un’incredibile quantità di informazioni che aprono squarci su mondi e spaccati disciplinari diversissimi.

David A. J. Richards
ITALIANI D’AMERICA
Giuffré ed.
pagg. 350 E 24

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