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giugno/2005 - SOLO ON LINE SU POLIZIA E DEMOCRAZIA
Ue
Costituzione Europea e ratifica
di Carlo Rodorigo

E così dopo il “no” referendario di Francia e Olanda, la Costituzione d’Europa viene congelata. In un venerdì del 2004, esattamente, il 29 ottobre, 25 paesi membri dell’Unione riunitisi a Roma, parteciparono ad una cerimonia per firmare il Trattato e l’Atto finale per la Costituzione Europea.
Questa Costituzione, per essere ratificata, aveva due anni di tempo, fino al 2006. Se anche un solo paese non approvava questa Costituzione, essa non poteva entrare in vigore e i paesi non “ratificanti” rischierebbero di uscire dall’Unione.
Il testo ha un totale di 448 articoli che contemplano: i valori obiettivi, diritti dei cittadini europei, competenze in rappresentanza di tutti gli Stati membri, introduzione alla presidenza stabile del Consiglio Europeo e un ministro degli Affari Esteri.
Il quadro generale comprende: il Parlamento Europeo, il Consiglio Europeo, il Consiglio dei Ministri, la Commissione Europea e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Attraverso questa organizzazione l’Unione si prefigge di promuovere la pace, i valori e il benessere del popolo. Agevolare una società basata sul pluralismo, sulla giustizia e sulla parità fra uomini e donne, la libertà, sicurezza e giustizia, oltre che un mercato unico per una crescita economica, basata su “stabilità dei prezzi”, economia sociale competitiva, tutela dell’ambiente. Promozione del progresso scientifico e tecnico, promozione della giustizia e tutela dei “diritti dei minori”.
La Costituzione stabilisce i diritti dei cittadini dell’Unione, come libertà di circolazione e di soggiorno, diritto di voto ed elegibilità alle elezioni del Parlamento Europeo, una Corte di Giustizia.
L’Unione agirà per coordinare le azioni degli Stati membri per la tutela della salute, industria, cultura, turismo, istruzione, sport, protezione civile e amministrativa. Il Parlamento ha un numero di deputati pari a 750 eletti per cinque anni.
Il Consiglio dei Ministri è composto da un rappresentante di ogni Stato membro ed è presieduto a turno da uno Stato membro per la durata di un semestre.
La Commissione Europea vigila sull’applicazione delle disposizioni delle norme dell’Unione Europea.
Per semplificare capire quale sia l’azione della Costituzione riassumiamo i mezzi di cui dispone: legge, regolamento, decisione, consiglio e parere.
La Costituzione stabilisce i fondamenti democratici dell’Unione. Inoltre prevede l’obbligo di avere un dialogo con le Chiese e le organizzazioni confessionali.
Gli Stati membri parteciperanno alle spese dell’Unione, principalmente, con una percentuale dell’Iva riscossa e con un contributo in percentuale del Prodotto nazionale lordo degli Stati.
Con una clausola di solidarietà è previsto l’intervento dell’Unione in caso di attacchi terroristici e calamità naturali o contro aggressione armata.
Per la garanzia di libertà, sicurezza e giustizia, la Costituzione prevede l’assenza di controlli alle frontiere interne dell’Ue per i cittadini degli Stati membri dello “spazio Schengen”.
L’Europa, con la Costituzione, è sollecitata a rispettare la politica in materia di immigrazione e cioè gestire i flussi migratori, trattamento equo per gli immigrati regolari, prevenire e contrastare l’immigrazione clandestina.
La Costituzione ha basi giuridiche da poter intervenire, in caso di necessità, in tutti i problemi comuni interenti alla sicurezza dei cittadini.
Non sappiamo se questa è l’Unione Europea promossa dal ministro Francese degli Affari Esteri Robert Schumann, il 9 maggio 1950, che, con una dichiarazione storica, propose agli Stati che si erano combattuti durante la Seconda Guerra Mondiale, di unire la produzione del carbone e dell’acciaio che era stata per secoli causa di inimicizia tra Francia e Germania.
Ma della riconciliazione di questi due Stati, nacque la prima Comunità Europea dalla quale origina l’attuale Unione Europea.
L’impegno di Schumann era un impegno politico esercitato come apostolato, applicando nella vita pubblica i principi della sua pratica religiosa privata.
Nel suo libro “Pour l’Europe” scrive: “La democrazia deve la sua esistenza al cristianesimo. Essa è nata il giorno in cui l’uomo è stato chiamato a realizzare la dignità della persona nella libertà individuale, nel rispetto dei diritti di ciascuno e nella pratica dell’amore fraterno verso tutti”.
La nascita dell’Unione Europea viene ricordata e celebrata, come festa dell’Europa, il 9 maggio di ogni anno.

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