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giugno/2005 - Libri
I libri del mese
di a cura di Ugo Rodorigo

Ecco il Dizionario Militare

Il progetto di questo Dizionario Militare nasce dalla considerazione che, a partire dalla fine del sec. XIX, non esiste in Italia un’opera siffatta. L’impianto lessicografico di questo Dizionario Militare è stato impostato a vari livelli: in primo luogo cercando di raccogliere nel modo più completo la ricchissima terminologia storica italiana di carattere militare che non è stata mai pubblicata in un’opera singola.
Tale studio sulla terminologia, comunque, non ha tenuto solo conto del carattere “italiano” del materiale preso in esame. Una parte essenziale dello sforzo compositivo dell’opera, è stata naturalmente quella dell’attenta analisi della terminologia militare contemporanea, infarcita di un linguaggio di carattere specialistico, mutuato, nella maggior parte dei casi, dalla lingua inglese che, oltre a sovrapporsi spesso a comuni usi linguistici italiani, è fonte inesauribile di prestiti e neologismi, sovente caratterizzati da imprecisioni semantiche, soprattutto nell’uso che ne fanno quotidianamente i mezzi di informazione non specialistici.
A parte le inevitabili, anche se non rare, citazioni di eventi bellici, ricorrenze storiche, accenni a teorici o grandi personalità della storia militare, il Dizionario non è stato impostato come un dizionario storico. Non sono quindi state volutamente trattate voci attinenti a battaglie, guerre o note biografiche dedicate a personaggi famosi della storia militare.
Tutte le definizioni presenti nel Dizionario comprendono esclusivamente i significati diversi normalmente utilizzati nella lingua italiana. Si è tentato di evitare per quanto possibile di definire le forme verbali all’infinito, preferendo limitarsi alla trattazione dei sostantivi e delle forme principali.
Il Dizionario si occupa approfonditamente delle quattro Forze armate italiane affrontando in modo solo limitato i Corpi armati dello Stato, se non in considerazione delle eventuali competenze di tipo militare da essi svolte.

Riccardo Busetto
DIZIONARIO MILITARE
Zanichelli ed.
pagg. 975 L 49,00


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Complotto internazionale

Dopo una serata trascorsa in un locale, due ragazze aggrediscono un tassista. Il commissario Wallander non riesce a crederci, ma è sicuro che quell’omicidio nasconda qualcosa. Altri delitti lo coinvolgono in indagini sempre più complesse: il cadavere di un uomo viene trafugato dall’obitorio; qualche giorno dopo si scopre il corpo carbonizzato di una ragazza; un complotto internazionale che, attraverso la rete informatica, si ripropone di gettare nel caos i mercati finanziari mondiali. E non solo.
Con questo romanzo, l’autore mette in luce l’inquietante vulnerabilità di una società apparentemente sempre più efficiente, ma proprio per questo sempre più in balia delle forze del sabotaggio e del terrore.

Henning Mankell
MURO DI FUOCO
Marsilio ed.
pagg. 517 L 18


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Partigiano e Camicia nera

Dio stava con le formazioni partigiane o con le milizie della Repubblica Sociale? Nell’animo dei sacerdoti prevalse la Patria o la Fede? Per trovare risposte a queste e ad altre domande, il giornalista Ulderico Munzi ha compiuto un pellegrinaggio alle origini, dando voce ai protagonisti di quella stagione violenta.
Insofferente alla verità preconfezionata e sensibile alle omissioni (più o meno volute) della storia ufficiale, l’autore ha incontrato i superstiti delle due parti, anche vincendo le resistenze di chi, per molti anni, ha preferito il silenzio ad una testimonianza a volte scomoda, condannata altrimenti all’oblio. Le voci dei “preti di guerra” raccontano una pagina poco indagata della storia d’Italia.

Ulderico Munzi
GESÙ IN CAMICIA NERA,
GESÙ PARTIGIANO
Sperling & Kupfer ed.
pagg. 211 L 17
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Diritto all'eutanasia

Un tempo rappresentata come l’inesorabile “mietitrice”, oggi la morte, grazie ai progressi della medicina e della società, sopraggiunge in età sempre più avanzata. Questa circostanza ha trasformato il nostro punto di vista: si è scoperto che la morte è sempre meno un imprevisto, quanto piuttosto una componente della vita stessa.
Di conseguenza, i diritti e le libertà riconosciute ai vivi si devono estendere al loro trapasso.
Contro l’accanimento terapeutico e le decisioni prese da altri, ciascuno deve poter scegliere i tempi e i modi più opportuni per morire.
Questo è il punto di vista di Jacques Pohier, che esamina, e coraggiosamente confuta, gli argomenti contrari all’eutanasia.

Jacques Pohier
LA MORTE OPPORTUNA
Avverbi ed.
pagg. 288 L 14
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L'Italia del XII - XIII secolo

Nell’Italia dei Comuni del XII e XIII secolo, la guerra è un’attività professionale che coinvolge in modo permanente la “militia”.
Composta per la maggior parte di proprietari terrieri, ma aperta a chiunque potesse permettersi un cavallo, la “militia” costituisce lo strato superiore della società cittadina; prospera sui benefici derivati dalla guerra, mostrando di possedere una forte coesione interna ed instaura con i Consoli un sistema di dominazione che dura fino al Duecento, allorché viene sconfitta dai nuovi ceti, raccolti sotto il nome di “popolo”.
Una fortuna rapida ed una ancor più rapida caduta che si spiega anche come inevitabile conseguenza di una cultura dell’odio e della violenza.

Jean Claude M. Vigneur
CAVALIERI E CITTADINI
IL MULINO ed.
pagg. 556 L 35
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Il diario palestinese

In questo Diario palestinese, in cui i protagonisti non hanno nome né volto, la drammatica storia della Palestina rivive nei ricordi di due uomini.
Tutto si svolge dentro la notte, in due tempi di narrazione: il presente, rappresentato dal viaggio verso il nulla, e il passato che riaffiora e s’impone. Come perle in una Terra lacerata e contesa, riemergono anche i pochi ricordi sereni d’infanzia e d’amore.
L’autore, nato e cresciuto egli stesso in un campo profughi palestinese, crea senza alcun compiacimento una perfetta ambientazione storica, sospesa tra realtà e trasfigurazione poetica.


Ibrahim Nasrallah
DENTRO LA NOTTE
Ilisso ed.
pagg. 158 L 12



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