La FpCida (Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità – Federazione della Funzione pubblica) condivide le preoccupazioni del “Comitato idealità professionale dei dirigenti e funzionari di Pubblica sicurezza”, in congedo e in servizio, sulla contraddittorietà che sta assumendo la disciplina del personale della Polizia di Stato rispetto alla sua caratteristica di “struttura civile” stabilita dalla legge 121/81 “Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza”.
In particolare il decreto legislativo 334/2000, abbassando il limite d’età di congedo, sempre fissato a 65 anni, obbliga ora i dirigenti e funzionari civili di Ps ad andare in pensione anzitempo in corrispondenza con quanto previsto per i gradi militari degli ufficiali.
Tale norma, in netta controtendenza con quanto avviene nel pubblico impiego e con gli interessi generali, sta sottraendo al Paese nel delicato settore della sicurezza, dell’ordine pubblico e della lotta alla criminalità numerosi esperti dirigenti e funzionari civili di Ps, ed inoltre sta appesantendo l’attuale sistema pensionistico. La FpCida si riserva di assumere in merito le più appropriate iniziative attirando sin da ora l’attenzione dei Ministri e dei Parlamentari sulla questione.
La FpCida attira altresì l’attenzione sul “sistema di valutazione e promozione dei dirigenti e funzionari di Pubblica sicurezza” in vigore presso il Dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno che appare caratterizzato, come numerose sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali hanno affermato, da valutazioni sostanzialmente riferite a parametri svincolati da ogni controllo di legittimità, col rischio che la discrezionalità dell’Amministrazione possa dilatarsi sino al punto di trasformarsi in arbitrio. Questo sistema va corretto con l’adozione di una migliore normativa interna ancorata a verificabili criteri di trasparenza e funzionalità, come indicato dalla magistratura amministrativa.
La FpCida preoccupata che le accennate distorsioni siano suscettibili di influire negativamente sul più generale sistema del pubblico impiego nonché sul servizio reso alla collettività auspica la sensibilizzazione della categoria dei dirigenti e funzionari civili di Pubblica sicurezza ed è pronta a fornire ad essa ogni solidarietà e supporto giuridico e negoziale nelle rilevanti sedi politiche, sociali e amministrative.
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