home | noi | pubblicita | abbonamenti | rubriche | mailing list | archivio | link utili | lavora con noi | contatti

Giovedí, 22/10/2020 - 14:49

 
Menu
home
noi
video
pubblicita
abbonamenti
rubriche
mailing list
archivio
link utili
lavora con noi
contatti
Accesso Utente
Login Password
LOGIN>>

REGISTRATI!

Visualizza tutti i commenti   Scrivi il tuo commento   Invia articolo ad un amico   Stampa questo articolo
<<precedente indice successivo>>
marzo/2005 - Contributi
Una nuova politica della sicurezza
di Maurizio Pucci

Ormai da tempo gli organismi competenti, ma anche molti cittadini, hanno compreso che la sicurezza urbana non può essere solo il frutto di politiche repressive ed aggressive, appena sufficienti, nella migliore delle ipotesi, di intervenire dopo che il reato si è compiuto. Una coerente e, soprattutto, efficace politica della sicurezza urbana deve, al contrario, rappresentare il frutto di interventi sociali, urbanistici e di gestione del territorio in grado di rendere più vivibile la vita della città ed innalzare la qualità dei rapporti sociali di migliaia di cittadini, soprattutto quando questi rappresentano le fasce sociali più deboli della popolazione.
Gli enti locali, e soprattutto la Regione, devono avere, quindi, risorse sufficienti a risanare il territorio e non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche sociale e culturale. Aumentare le occasioni di socializzazione e le opportunità di lavoro rappresentano due strumenti eccezionali per prevenire quei fenomeni di illegalità in cui rimangono coinvolti tanti giovani e tante famiglie in difficoltà.
La destra di Storace, che ha governato la Regione Lazio negli ultimi cinque anni, invece di affrontare con competenza le tante tematiche strettamente connesse alla prevenzione del crimine, ha cancellato, purtroppo, molti degli interventi sociali previsti in questo campo. Ed i risultati si vedono. Fonti ufficiali della Prefettura e del ministero dell’Interno asseriscono che sono in preoccupante ascesa quasi tutte le fattispecie di reato, mentre per oltre l’80% degli stessi l’autore rimane ignoto, quindi impunito.
Non solo. La libertà di impresa, strumento indispensabile per far crescere l’economia ed il benessere nel nostro Paese è fortemente minacciata dalla criminalità organizzata nelle aree più esposte ad infiltrazioni, come il territorio delle Province di Latina e Frosinone a cui si aggiungono problemi di estorsione, di usura, rapine, distruzioni di beni, ed anche situazioni di incolumità fisica personale.
Come uscire da questa situazione
Le forze politiche che sostengono Piero Marrazzo alla Presidenza della Regione Lazio sono convinte che, solo favorendo azioni positive in tutti i campi, sarà possibile garantire un buon livello di vivibilità e di controllo del territorio. Per tale motivo sarà nostro interesse e compito impegnarci a dare vita a contratti per la sicurezza locale impegnando sindaci e prefetti ad unire quante più realtà sociali ed economiche nella promozione di consulte nei comuni del Lazio e nei quartieri più a rischio di disagio sociale di Roma. Favorire la vivibilità ed il controllo del territorio diminuisce il senso di insicurezza ed il rischio di criminalità.
La sicurezza nasce anche da comportamenti, dall’educazione al rispetto delle persone e dei beni, dalla crescita e dalla diffusione della cultura della legalità a tutti i livelli. Contro il crimine, gli atti di vandalismo, la violenza nelle relazioni è necessario promuovere una diversa convivenza ed una maggiore socialità tra tutti i cittadini.
Occorrono, pertanto, piani di intervento per i quartieri periferici, più degradati, una politica di prossimità verso le fasce di cittadinanza più deboli che impegni dovunque le Forze di polizia, le Polizie locali a rendere presenti ed efficienti i loro presidi, al servizio dei cittadini. A questo scopo intendiamo incoraggiare la loro funzione sociale e di servizio alla comunità e all’ordine democratico, mentre gli operatori delle Polizie provinciali e municipali meritano una riforma che riconosca il loro servizio alle amministrazioni locali ed insieme il contributo che già danno alla sicurezza pubblica, all’attività di Polizia Giudiziaria e di Polizia Stradale. L’Anci, l’Upi e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni hanno elaborato una proposta per individuare le sedi tecniche ed istituzionali per il coordinamento delle competenze statali e regionali e per la collaborazione, nel rispetto delle attribuzioni, tra Forze di polizia e Polizie locali. È nostra intenzione migliorare questo progetto, aprendo un confronto con gli operatori del settore. Inoltre, ormai da tempo, crediamo che sia di vitale importanza offrire nuove norme al settore della vigilanza privata dopo un attento e collaborativo confronto con le imprese ed i lavoratori. È, infatti, questo un settore vitale che merita di essere promosso assicurando un sistema di regole, di qualità dei servizi e dei controlli.
Al contempo, crediamo che vadano colpite, in primo luogo, le illecite accumulazioni di capitali, prodotto di reati e fonte di finanziamento delle attività e dell’esercizio del potere criminale. A tal proposito sarebbe necessario creare, proprio sulla dimensione locale, una mappa dettagliata non solo delle zone di rischio, ma anche dei movimenti di proprietà e dell’economia.
Chi rimane vittima di un reato non può rimanere solo. Per questo è necessario promuovere anche a livello locale progetti, sportelli, centri di mediazione, centri di accoglienza, che aiutino le vittime, così come è necessario continuare a promuovere l’associazionismo antiracket ed il ricorso ai fondi per le vittime dell’usura, per recuperare una rete di solidarietà contro la logica dell’imposizione criminale.
Con questi strumenti è nostra intenzione promuovere una seria politica di sicurezza urbana, che renda il nostro territorio più vivibile, innalzi la qualità della vita dei cittadini e promuova il senso di solidarietà nella comunità.
Sicurezza e libertà sono per noi tutti due concetti inscindibili. Per tale motivo abbiamo a cuore la sicurezza di tutti i cittadini ed abbiamo in mente buone idee per promuovere la coesione sociale, sentendoci sempre più comunità, più liberi e più sicuri.

<<precedente indice successivo>>
 
<< indietro

Ricerca articoli
search..>>
VAI>>
 
COLLABORATORI
 
 
SIULP
 
SILP
 
SILP
 
SILP
 
SILP
 
 
Cittadino Lex
 
Scrivi il tuo libro: Noi ti pubblichiamo!
 
 
 
 
 

 

 

 

Sito ottimizzato per browser Internet Explorer 4.0 o superiore

chi siamo | contatti | copyright | credits | privacy policy

PoliziaeDemocrazia.it é una pubblicazione di DDE Editrice P.IVA 01989701006 - dati societari