Omicidi rinascimentali
“Hypnerotomachia Poliphilici” è il titolo di un ponderoso testo, in due volumi, stampato nel 1499, a Venezia, dal famoso tipografo Aldo Manuzio: l’autore, Francesco Colonna, è - come risulta da una documentata ricerca di Maurizio Calvesi - un principe dell’omonima casata, umanista e cultore di dottrine neoplatoniche ed esoteriche. Si tratta del racconto di un sogno (il titolo, in greco, significa “Combattimento d’amore in sogno”) fatto da Poliphilo (in latino, “colui che ama Polia”), che soffre per la morte della sua donna: Polia, appunto.
In “Il codice del quattro”, Jan Caldwell e Dustin Thomason, americani, pongono quest’opera rinascimentale, famosa ma di ardua comprensione, al centro di una misteriosa vicenda, ambientata nel campus dell’università di Princeton. Un percorso labirintico nel quale si muovono quattro studenti - Tom, il narratore, e i suoi amici, Paul, Charlie e Gil - alla ricerca di una chiave di lettura che dovrà rivelare un grande segreto.
Il clima sofisticatamente goliardico di Princeton viene turbato da eventi misteriosi - e naturalmente non mancano gli omicidi - che in qualche modo dovrebbero fornire una traccia; collegandosi a delitti di un lontano passato. Nel campo della memoria, a un certo punto torna anche l’ombra di Girolamo Savonarola, il frate fondamentalista che, nella Firenze dei Medici, voleva imporre la distruzione delle opere d’arte “profane”.
A complicare la ricerca concorre largamente lo stile criptico della “Hypnerotomachia”, fortemente simbolico, e l’uso di una lingua che mescola un fantasioso volgare a termini greci e latini. E il testo è accompagnato da numerose xilografie, alcune delle quali rappresentano dei veri e propri rebus.
Il romanzo ha avuto grande successo negli Stati Uniti, meritandosi il paragone con “Il nome della rosa”.
Ian Caldwell - Dustin Thomason
IL CODICE DEL QUATTRO
Edizioni Piemme
pagg. 366 L 16,00
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Techine di Polizia
L’idea della realizzazione di questo volume è nata in due sovrintendenti della Polizia di Stato al fine di creare un piccolo vademecum per quelle che sono le tecniche operative fondamentali nei servizi di Polizia. Infatti, molto spesso, terminati i corsi di formazione presso gli istituti, la maggior parte degli allievi tende con il tempo a smarrire le nozioni base di questa materia; inoltre c’è da considerare che molti operatori non hanno frequentato corsi di aggiornamento o di formazione per l’accesso ai gradi superiori, ad eccezione di quello iniziale. Questa “dispensa”, di rapida e facile consultazione, è destinata agli operatori che da anni si trovano a praticare tecniche operative, trascurando dettagli a volte importantissimi.
Mauro Cestra e Carmine Di Geronimo
LEZIONI DI TECNICHE OPERATIVE
NEI SERVIZI DI POLIZIA
Libro Italiano ed.
pagg. 175 L 10
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Il giovane arabo
Un ragazzo arabo viene trovato orrendamente ucciso in una miniera dismessa.
Su questa morte indagano tre uomini, in competizione fra loro: un capitano dei Carabinieri, il dirigente della Polizia Scientifica e un cronista.
La cittadina, teatro del dramma, è sull’orlo della rivolta razziale, quando il caso si chiude con l’arresto di un “naziskin”. Tuttavia i tre uomini non cessano di indagare, ciascuno nel proprio campo, al fine di individuare il movente del delitto.
Per arrivare alla soluzione del caso i tre investigatori dovranno scendere nelle viscere della cittadina, tra fanatici, drogati, prostitute e stregoni, e finiranno per essere contagiati, moralmente, dal male.
Marco Bettini
COLOR SANGUE
Rizzoli ed.
pagg. 339 L 16,50
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Guerre senza confini
Nel corso del XX secolo i conflitti, inizialmente localizzati in Europa, si sono andati poi concentrando soprattutto nel Terzo mondo. Alla loro diffusione ha contribuito un commercio delle armi senza alcuna regola né confine, mentre la popolazione civile è sempre più diventata il vero obiettivo dei belligeranti. Sono queste le caratteristiche che l’autore prende in esame, seguendo l’andamento di alcuni parametri concreti: le spese per le difese militari delle grandi potenze, il traffico di armamenti, le forniture di armi ad alcuni paesi chiave, tra cui l’Iraq, le vittime militari e civili, dai grandi conflitti mondiali alle “guerre-lampo” combattute con “armi intelligenti”, il numero e i flussi dei rifugiati nelle diverse aree del pianeta.
Maurizio Simoncelli
GUERRE SENZA CONFINI
Ediesse ed.
pagg. 155 L 10,00
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Tremenda vendetta
Questo libro di Gino Pugnetti, scomparso dodici anni addietro, fu scritto nel 1978 e viene riproposto, oggi, dall’editore: nell’Italia dell’immediato dopoguerra un bellissimo trentenne, vedovo di un soprano celebre, si lancia in avventurose e redditizie combinazioni di affari (compravendita di terreni, gestione di sale cinematografiche, imprese teatrali, commercio antiquario). Gli affari e le distrazioni erotiche con ballerine e cantanti vanno bene; ma la vita del giovane gaudente, che si ritiene figlio naturale di un avvocato, è ossessionata da un pensiero: vendicarsi in qualche modo di questo padre e cancellare così la macchia della sua origine illegittima. La strada della vendetta è lunga e non priva di trabocchetti.
Gino Pugnetti
VENDETTA, TREMENDA VENDETTA
MeridianoZero ed.
pagg. 316 L 15,00
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Chi ce la dà a bere?
Questo libro spiega quali interessi hanno spinto l’industria dell’acqua minerale ad usare ogni mezzo per condizionare le scelte del Parlamento, fino a bloccare due tentativi di riforma della normativa che regola il settore. Si racconta come un perito chimico italiano sia riuscito a far avviare una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia per il mancato rispetto delle direttive europee in materia di tutela della salute dei consumatori e come l’abbiano spuntata le multinazionali dell’acqua che sono riuscite ad aggirare le raccomandazioni dell’Oms e persino le severe norme del Codice alimentare che regola il commercio internazionale. Ma cosa hanno da nascondere i produttori di acque minerali?
Giuseppe Altamore
QUALCUNO VUOL DARCELA A BERE
Fratelli Frilli ed.
pagg. 202 L 14,00
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