Il Siulp è contrario a qualunque ipotesi di chiusura o trasferimento del commissariato di Marghera.
Ne facciamo una questione di principio in quanto, a nostro avviso, tale vicenda è la dimostrazione lampante del tentativo di ridimensionamento in atto ai danni della Polizia di Stato. Una dirigenza miope ci ha portato, nel corso degli anni, a vivere e ad operare in strutture che nulla hanno a che vedere con la dignità di un Paese, se si vuole moderno ed europeo.
Le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Politiche della sicurezza dimostrano la disponibilità delle istituzioni a tentare di risolvere i problemi, facendosi anche carico economicamente di talune questioni; manca del tutto l’umiltà, da parte dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza, al confronto ed alla pianificazione di una vera strategia, unitariamente alle istituzioni locali, in merito agli spazi in uso alla Polizia di Stato.
La nostra attuale e futura battaglia su tale vicenda nulla ha a che fare con l’asserito baccano paventato da qualcuno che finge di non vedere che non esistono attualmente spazi di trattativa per nessuna mini-questura, proposta uscita dal cilindro di chi ha dimostrato, in questo momento, un silenzio a dir poco assordante. Non è inutile allarmismo stare con le forze politiche di governo e di opposizione, le associazioni di categoria, i cittadini contro logiche disfattiste ed estemporanee del questore di turno, che non ha saputo cogliere le molteplici opportunità offerte dalla Regione e da altri enti locali.
Arretrare su questo significa non voler prendere atto che mentre noi chiudiamo i commissariati per morosità, altri Corpi aprono decine di caserme nel Veneto grazie alla collaborazione con la Regione.
Non si tratta di inutile allarmismo denunciare il fatto che l’asserito trasferimento del commissariato di Marghera sarebbe una sconfitta per tutti, in primis per la cittadinanza, che si vedrebbe privata di un servizio importante. L’attuale sede di via Nicolodi non ha la possibilità di ospitare il commissariato, se non occupando spazi attualmente in uso da altri settori della Polizia di Stato o sacrificando i pochi posti letto, frutto di aspri confronti con l’Amministrazione, a tutela del personale.
Segreteria Provinciale Siulp - Venezia
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