Il 16 gennaio 2004, presso il commissariato di Ps Università “La Sapienza” di Roma, si è tenuta una partecipata assemblea.
Sin dalle prime battute, è emerso un clima di profonda insoddisfazione per i locali che ospitano il commissariato in questione. Gli intervenuti hanno fatto presente che il più delle volte, si trovano nella più assoluta impossibilità di espletare l’attività propria di Polizia.
Si verifica infatti, che gli operatori non abbiano la possibilità di redigere atti di Polizia giudiziaria per la carenza di locali, e qualora ne trovino uno, nella stragrande maggioranza delle ipotesi, risulta già occupato da altri colleghi degli uffici, e laddove riescano a trovare degli spazi, in quest’ultimi non sono presenti attrezzature quali personal computer, fotocopiatrici, telefax, ecc.
La promiscuità dei locali rappresentata in maniera veemente, fa venire fuori un quadro della situazione veramente tragico ed assolutamente illecito.
All’interno di quel commissariato si constata che i locali adibiti ad archivio, centralino, fax, sala radio, sala operativa, oltre ad essere comunicanti tra loro, siano anche accessibili al pubblico, e quindi a carteggi d’ufficio e personali che potrebbero essere facilmente a disposizione del primo malintenzionato di turno, non tralasciando questioni di sicurezza e la palese violazione della privacy!
Non migliore è stata la rappresentazione fornita al riguardo del posto di Polizia presso l’Istituto di Medicina legale del Policlinico. Sicuramente le sale autoptiche del medesimo Istituto, sarebbero più idonee ad essere adibite a posto di Polizia, che non l’attuale.
Un altro passaggio è stato dedicato alle peculiarità del commissariato di Ps Università, che da sempre ha garantito e garantisce sicurezza all’interno della città universitaria, e sebbene agisca in perfetta autonomia, sulla carta risulta tuttora subordinato al commissariato San Lorenzo.
I colleghi hanno rappresentato questa situazione di forte disagio con molta fermezza ma con altrettanta dignità, che sicuramente nel corso del tempo non è stata mai raccolta. Come organizzazione sindacale, non dobbiamo e non possiamo permettere che tale scempio continui a perpetrarsi nel tempo, e quindi rammentiamo che è obbligo dell’Ente che ci ospita a fornire delle strutture e delle attrezzature idonee e degne per gli Uffici della Polizia di Stato inserita all’interno del più grande polo universitario europeo.
Il servizio reso all’interno del polo universitario “La Sapienza”, dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato, di certo non è disconosciuto e a questi va il merito, totale ed incondizionato, della “pax” che da molti lustri regna all’interno di quella città.
La professionalità e la dedizione di questi colleghi come viene ripagata?
Sappiamo tutti che la sicurezza è un bene collettivo, e se garantita non ha alcun prezzo!
Questi colleghi si sono appellati acché venissero concessi loro dei nuovi locali, dignitosi e consoni, non come debito di riconoscenza per il servizio reso, ma come obbligo dell’Ente ospitante.
E questi uomini e queste donne che cosa hanno ricevuto in cambio?
Mortificazioni ed umiliazioni!
Riteniamo pertanto che i locali destinati a commissariato di Ps Università e a posto di Polizia presso l’Istituto di Medicina legale, non siano assolutamente idonei ad ospitare un qualsiasi servizio della Polizia di Stato, e ci auspichiamo dal magnifico Rettore un quantomai rapido interessamento.
Nel frattempo chiediamo alla nostra Amministrazione di approntare una visita conoscitiva ai sensi della legge 626/94 a tutti quei locali in uso alla Polizia di Stato presenti all’interno del polo universitario La Sapienza.
Sempre nel corso dell’assemblea è stata eletta all’unanimità dai colleghi la nuova Segreteria di base composta da Fabrizio Granati, in qualità di segretario, e Roberto Valenti, in qualità di vice segretario, a cui vanno i migliori auguri della Segreteria Provinciale.
Gianni Ciotti
Segr. Prov. Siulp - Roma
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