Lisa è la migliore, al punto che senza di lei si rischia di perdere. Come è accaduto durante la partita All Star Game, che vede contrapposte le cinque migliori giocatrici delle parti Est e Ovest degli Stati Uniti.
La Leslie, che giocava con le ragazze dell’Ovest, era partita in quarta, accumulando 17 canestri nella prima parte del gioco. L’incanto si è rotto quando l’avversaria Swin Cash, bloccata da Lauren Jackson, compagna di squadra della Leslie, le è caduta sul ginocchio, infortunandola. La Leslie è stata trasportata fuori dal campo e ricoverata al Beth Israel Hospital in cui è attualmente tenuta sotto osservazione.Lisa è stata comunque sostituita egregiamente da Nikki Teasley che ha saputo ridare vigore alla squadra portandola alla vittoria col punteggio di 84-75.
L’episodio è stato comunque pura sfortuna. E non offusca la grandezza della Leslie. Che è un modello. Dentro e fuori dai campi di basket. Perché Lisa, considerata la più grande giocatrice di basket al mondo, ci tiene a motivare con i suoi successi le ragazze affinchè si pongano grandi obbiettivi nello sport e nella vita. Magari arrivando a nuovi traguardi, come ha fatto lei stessa.
Con oltre 3.000 canestri al suo attivo la Leslie guida la classifica delle migliori cestiste della Wnba, la lega femminile di basket statunitense. Ma, soprattutto, è stata la prima donna a fare canestro “dunking”, volando, secondo il gergo degli americani.
“Questa è una grande opportunità. Mi piace poter cambiare la mentalità della gente su cosa le donne possono o non possono fare. E quando non giocherò più spero che la gente mi ricordi come il centro più versatile che abbia mai giocato in un match di basket, uomo o donna” ha dichiarato la Leslie, conscia del suo status di simbolo per le conquiste delle donne nello sport.
La carriera della Leslie è stata folgorante. Nel 1996 e nel 2000 ha giocato con la fortissima ed imbattuta nazionale statunitense e nel 2002 la sua presenza è stata fondamentale per un’ulteriore vittoria ai campionati mondiali di basket femminile negli Usa. Nel gennaio 1997 la Leslie firma un contratto con la Wnba e da allora gioca con i Los Angeles Sparks, accumulando successi e medaglie.
Malgrado ciò all’inizio la Leslie era considerata troppo elegante, troppo femminile per un gioco duro come il basket professionista. La sua attività di modella e la sua bellezza erano malviste dai commentatori peraltro sempre pronti a criticare le atlete donne come eccessivamente femminili o troppo mascoline. Ma Lisa ha saputo sconvolgere le aspettative e stupire tutti.
Grazie ai pesi ha aggiunto massa muscolare e ha mostrato grinta da vendere durante il gioco. Senza perdere in femminilità e immagine. Anzi. Il punto di culmine della sua carriera è stato il canestro volante il 30 luglio del 2002 durante un match contro le ragazze del Miami Sol. Un momento storico, che ha mandato in visibilio gli spettatori ed i commentatori. Lisa ha focalizzato il canestro scaldandosi prima del lancio e si è lanciata verso il canestro con un agile balzo. La palla passa attraverso il canestro infilata da Lisa, le cui dita scorrono attraverso la reticella durante la fase di ricaduta del salto. Il tempo di ricadere a terra e, dando sfogo alla tensione, Lisa corre verso le compagne che la acclamano. Tra il rombo e gli applausi scroscianti della folla completamente in delirio. Per la prima volta una donna, in un match professionista di basket, aveva fatto canestro volando. Lisa è diventata una sorta di simbolo per le donne nello sport e nel basket in particolare.
Per ottenere accesso uguale alle opportunità di carriera nello sport e paga uguale, le atlete donne hanno bisogno di un pubblico più considerevole e più sponsor. Opportunità raggiungibili con le gesta di Lisa Leslie. “Abbiamo portato il basket femminile ad un altro livello. Il nostro gioco parla da solo e ora i nostri nomi sono conosciuti da tutti” ha ribadito Lisa riguardo alle potenzialità in espansione per il mondo del basket femminile.
Ma lungi dall’essere un’atleta egocentrica, la Leslie è impegnata a fondo per la causa delle donne. Portavoce della Wnba per la campagna per la prevenzione del cancro al seno, presta la sua immagine per le campagne di contraccezione rivolte alle adolescenti e si occupa della sezione femminile dello sviluppo del team olimpionico statunitense. “Ora sono una finestra di opportunità” ha dichiarato riguardo al suo impegno per le ragazze nello sport “Finché la finestra è aperta, dò quello che posso. Uso la mia abilità per aiutare le ragazze a dare il massimo e a migliorare le loro esistenze”.
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