Nei conflitti di oggi, più del novanta per cento delle vittime sono civili. Migliaia di donne, di bambini, di uomini inermi sono uccisi ogni anno nel mondo. Molti di più sono i mutilati e i feriti: Emergency nasce a Milano nel 1994 per portare soccorso a queste vittime.
Quali gli obiettivi di Emergency? È presto detto:
• intervenire nelle zone di guerra con iniziative umanitarie in favore delle vittime, in particolare civili, dei conflitti armati, dei feriti e di tutti coloro che soffrono altre conseguenze sociali dei conflitti o della povertà quali fame, malnutrizione, malattie, assenza di cure mediche e di istruzione;
• portare soccorso alle vittime di calamità naturali;
• promuovere l’affermazione dei diritti umani anche attraverso iniziative tese alla loro effettiva attuazione;
• promuovere una cultura di pace e di solidarietà.
Emergency si è impegnata a far sì che il nostro Paese mettesse al bando le mine antiuomo. Il 22 ottobre 1997 il governo ha approvato la legge n. 374 che impedisce la produzione e il commercio delle mine antiuomo.
Ecco i principali campi d’intervento di Emergency
Iraq
Emergency è presente in Iraq dal 1995 con due Centri chirurgici per vittime di guerra e numerose attività sanitarie nella regione settentrionale abitata dai curdi. I due Centri chirurgici si trovano a Sulaimaniya (dal 1995) e a Erbil (dal 1998), sono entrambi dotati di 100 posti letto e all’interno funzionano unità speciali per ustionati pediatrici e per pazienti con lesioni del midollo spinale. Ai centri chirurgici si affiancano 20 posti di primo soccorso per un tempestivo intervento sui feriti gravi e il trattamento dei casi meno urgenti.
A Sulaimaniya Emergency ha costruito anche un Centro di riabilitazione, produzione protesi e reintegrazione sociale dove, dal 1998, sono stati trattati circa 2.800 amputati da mina antiuomo.
Cambogia
Emergency ha avviato il suo intervento in Cambogia nel 1997, con la costruzione del Centro chirurgico per vittime di guerra di Battambang, intitolato a Ilaria Alpi. Al Centro, che è operativo dal luglio 1998, si sono affiancati nel corso degli anni cinque posti di primo soccorso e due cliniche mobili che raggiungono i villaggi più isolati e prestano assistenza sanitaria alla popolazione. Un settore di intervento chirurgico dell’ospedale di Battambang è dedicato alla chirurgia ortopedica e ricostruttiva, per assistere i numerosi casi di poliomielite e malformazioni congenite. Emergency inoltre gestisce un centro per la cura e la prevenzione della malaria presso il posto di primo soccorso di Tasanh.
Nel 2002 è stato realizzato un programma di chirurgia plastica con l’invio di staff internazionale specializzato che in due mesi ha operato più di 100 casi di deformazioni al volto e agli arti.
Afghanistan
Emergency ha avviato il suo intervento in Afghanistan nel 1999 con la costruzione di un Centro chirurgico per vittime di guerra nel villaggio di Anabah, nella Valle del Panshir. Dal 2001 Emergency è presente con un Centro chirurgico anche nella capitale Kabul.
I due Centri hanno finora curato circa 20.000 pazienti. Ai due ospedali si affiancano 23 posti di primo soccorso e centri sanitari nelle aree più minate del paese e in quelle prive di assistenza medica di base, che hanno trattato oltre 150.000 persone. Dal 2001, più di 15.000 detenuti hanno ricevuto assistenza sanitaria nelle carceri del Panshir, di Kabul e di Shebergan. Il 3 giugno 2003 viene inaugurato un nuovo centro di maternità che Emergency ha costruito a fianco dell’ospedale di Anabah per offrire assistenza gratuita e specializzata alle madri e ai neonati della regione.
Sierra Leone
L’intervento di Emergency in Sierra Leone inizia nella seconda metà del 2000 con la costruzione di un Centro chirurgico a Goderich, nei sobborghi della capitale Freetown. In questo ospedale, operativo dal novembre 2001, vengono trattati non solo i pazienti che necessitano di chirurgia d’urgenza, ma anche i casi di poliomielite e altre malformazioni che richiedono chirurgia specializzata. Da febbraio 2002 è attivo anche un centro sanitario pediatrico in un edificio a fianco dell’ospedale che visita più di 1.000 bambini al mese. I casi medici più critici vengono ricoverati nel Centro chirurgico finché non sono fuori pericolo.
Una analisi dei bisogni della popolazione e la mancanza di strutture alternative nel paese hanno condotto Emergency a prevedere per il 2003 l’aumento dei posti letto in ospedale con la costruzione di due nuove corsie. In Sierra Leone Emergency ha finora curato oltre 34.000 persone.
Il nostro contributo
Polizia e Democrazia
Via Vittorio Spinazzola, 40
00164 - Roma
Abbiamo ricevuto il contributo di 778,65 euro, ricavato della vendita del libro di scritti di Riccardo Ambrosini e vorremmo ringraziarvi tutti di cuore. Destineremo la somma a coprire parte delle spese che abbiamo affrontato per il programma di chirurgia plastica che si è svolto questa estate nel nostro ospedale in Cambogia. Alleghiamo la copia della fattura del materiale chirurgico acquistato presso la ditta Braun.
Anche se la Cambogia non è più considerato un paese in guerra ma si appresta a diventare una meta del turismo internazionale, gli effetti della passata guerra civile sono ancora tragicamente presenti. Ogni anno infatti ci sono in Cambogia più di 800 feriti da mina, per la maggior parte nelle zone di confine con la Tailandia. Per questo, perché l’opera di Emergency è ancora necessaria in un paese che appare ormai pacificato, abbiamo rinnovato a febbraio 2003 l’accordo con il ministero della Sanità per altri 2 anni.
L’ospedale attualmente lavora a pieno regime, il numero dei pazienti, a partire da gennaio 2003, è sensibilmente aumentato forse anche grazie ad un miglioramento delle condizioni stradali che consentono alla gente di raggiungere l’ospedale più facilmente. Attualmente infatti l’ospedale riceve pazienti anche dalle province più lontane, più vicine al Vietnam.
In agosto abbiamo ripetuto per il secondo anno consecutivo un programma di chirurgia plastica di due mesi che, anche quest’anno è riuscito a intervenire su più di 100 pazienti, per la maggior parte affetti da malformazioni congenite ma anche vittime di ustioni e soprattutto bambini.
Anche l’attività di formazione del personale sanitario locale è stata incrementata. Chirurghi degli ospedali distrettuali, infermieri della scuola infermieristica di Battambang e fisioterapisti della scuola nazionale di Phnom Penh frequentano regolarmente l’ospedale per periodi più o meno lunghi per imparare on the job.
I cinque posti di primo soccorso gestiti da Emergency nella regione di Samlot sono passati dalla fine di luglio sotto la direzione del governo cambogiano, nello specifico degli enti sanitari locali. Emergency continua però a collaborare integrando le forniture di farmaci del Ministero e occupandosi della formazione del personale locale.
Ancora grazie e i nostri più calorosi saluti.
p. Emergency
Alessandra Maggioli
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