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novembre / dicembre/2002 - Interviste
Premio Franco Fedeli
Il parere della giuria
di Ettore Gerardi

Il libro di Varesi
Molto originale l’ambientazione del libro: l’omicidio, o meglio gli omicidi, avvengono in un cineclub, frequentato da appassionati risolutori di misteri gialli, che “giocano” a fare gli investigatori. Da questa scelta scaturisce un intreccio, spesso avvincente, tra indagini parallele, delitti finti che diventano veri, dilettanti che gareggiano tra di loro e con la polizia, in un gioco di specchi che costituiscono una vera sfida per il lettore. Come dice il commissario Soneri, il “vero” addetto alle indagini: “Possibile che un omicidio vero potesse essere indagato da un commissario finto?” (p. 163).
Soneri č un uomo acuto e attento a tutti i dettagli, anche quelli apparentemente insignificanti, ma che si rivelano risolutivi nel contesto dell’indagine. Non ha certezze ed č poco disposto ad esprimere giudizi affrettati, se non ha chiaro tutto il quadro d’insieme. E’ un personaggio elusivo, visto con l’occhio del giornalista di mestiere: “ «Cos’altro puoi dirmi?». «Nulla, segreto istruttorio» disse Soneri con una cantilena da maestro elementare” (p. 38).
Le indagini sono condotte in modo credibile, con l’aiuto di alcuni personaggi di contorno, delineati con sapienza, come l’antiquario Costamagna, raffinato nei gusti artistici, come nella scelta dei formaggi e dei vini.


Il libro di Fois
E’ un thriller di ottimo livello letterario, un’indagine antropologica –prima che poliziesca- sul cuore violento della cultura tradizionale sarda. Su di essa, Fois esprime dei giudizi durissimi, come solo un sardo potrebbe fare: “E da nani ci hanno trattato sempre. E noi da nani ci siamo lasciati trattare. E quando volevano trattarci da uomini ci siamo ribellati” (p. 191).
Il commissario Sanuti si confronta con i valori di un popolo che pensa per parabole e parla con un linguaggio allusivo, che sconcerta ed esclude chi, come lui, viene dal continente. Per sua fortuna, il giudice Corona e il maresciallo Pili gli fanno da guida e da mediatori culturali.
Originale č l’intreccio dell’indagine, che coinvolge allevatori di bestiame, pirati informatici e politici in una suggestiva commistione di elementi arcaici e di modernitą.

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