Il disastro aereo di Milano Linate che ha provocato 118 vittime e i due incidenti occorsi ad elicotteri dell’aviazione generale (Poggio Ballone 5 morti e Cuneo 1 morto) dimostrano come in Italia la sicurezza del volo sia ancora tutta da costruire.
La situazione della sicurezza nel settore aereo dei Corpi dello Stato e nella Polizia di Stato in particolare, non versa in condizioni migliori, data l’esistenza di un quadro normativo e sostanziale caratterizzato da disposizioni per lo più in contrasto tra di loro che espone gli operatori ad incertezze operative facilmente sfociabili in errori umani.
È, in sintesi, quanto è emerso dalla riflessione che i dirigenti nazionali e locali del sindacato di Polizia, Silp per la Cgil, hanno fatto il giorno 11 ottobre 2001 nel corso dell’assemblea con i lavoratori del Sesto Reparto Volo della Polizia di Napoli, per discutere delle gravissime disfunzioni tecniche, organizzative e normative che attanagliano lo specifico settore aereo della Polizia.
I lavoratori intervenuti all’Assemblea hanno voluto esprimere il cordoglio per le vittime delle recenti tragedie e si sono idealmente associati alle azioni di lotta intraprese dai loro colleghi (piloti e personale di volo) dell’Aviazione Generale. Il Silp per la Cgil, da tempo impegnato nella denuncia delle situazioni di insicurezza in cui versa il settore del campo del lavoro aereo con elicottero, ritiene che gli ultimi eventi luttuosi siano gli ennesimi di una tragica e continua sequenza di incidenti mortali che potevano e dovevano essere evitati.
Se gli attuali standard di sicurezza risultano inaccettabili per i lavoratori dell’Aviazione Generale, non è più ammissibile tollerare quanto sta accadendo nel campo dell’aviazione dei Corpi dello Stato dove l’immobilismo delle autorità competenti rischia di aggravare una situazione già di per sé compromessa.
I costi sociali pagati dai lavoratori e dagli utenti del “Volo di Polizia” sono ormai insostenibilmente alti (sul Reparto Volo di Napoli pesano ancora la vita di un elicotterista e di una giovane infermiera). Per questo sarà necessario mettere mano ad una modifica strutturale del settore aereo della Polizia e dei Corpi dello Stato, introducendo regole nuove che, partendo dalla modifica degli standard selettivi, formativi, addestrativi, organizzativi e di verifica, siano più rispondenti alle esigenze di sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
Al quadro di estrema disomogeneità, alle differenti disposizioni interne d’incerta natura regolamentare, si aggiunge un’altrettanto assurda sperequazione dei trattamenti economici del personale di volo che - in base a trenta livelli di retribuzione, inversamente proporzionali all’effettiva esposizione al rischio e direttamente proporzionali alle gerarchie, dovuti ad una comparazione dei ruoli delle forze di Polizia a quelli delle Forze armate - crea un forte dissenso tra i lavoratori del settore che li spinge all’esodo verso compagnie aeree private.
Il Silp per la Cgil, ritenendo inaccettabile l’attuale grave degenerazione in cui versa il settore aereo, ha incaricato un gruppo di esperti affinché elabori, anche attraverso la ricerca di collaborazione con il mondo del lavoro aereo dell’Aviazione Generale e degli altri Corpi dello Stato, delle proposte che, non tralasciando di correggere i trattamenti economici, modifichino gli attuali assetti normativi, operativi addestrativi e di sicurezza che siano in grado di garantire una serena, ordinata, efficiente e sicura attività di volo.
La Segreteria Provinciale
Silp-Cgil - Napoli
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