Ho ricevuto con piacere l’invito a portare un mio contributo per “Polizia e Democrazia” in occasione del Ventennale dell’istituzione della Polizia di Stato.
Ripensare a quegli anni densi di tensioni e di passioni sindacali mi fa tornare in mente la figura di Franco Fedeli, il suo impegno pionieristico per quella battaglia di civiltà che è stata il cambiamento della Polizia. E mi fa pensare anche a quanto siano stati con lui riconoscenti tanti e tanti suoi colleghi che ancora lo ricordano con affetto e stima, rispetto a quanto, invece, lo sono state le istituzioni, alle quali, contrapponendosi, ha presentato istanze di grande civiltà.
Quelle riunioni sindacali, quasi “carbonare”, hanno preparato il terreno ad una Riforma da tanti temuta, ma che, invece, si è rivelata essere fondamentale per come è stata attuata: la Polizia, oggi, è un punto fermo delle istituzioni e la sua affidabilità non è mai stata messa in discussione. E anche io ho contribuito, mi consenta un po’ di “orgoglio personale”, a far raggiungere questo risultato, credendoci sin da allora.
Se oggi si parla con orgoglio dei vecchi e nuovi compiti della Polizia, così come ha fatto a più riprese il ministro dell’Interno, significa che la struttura ha saputo adeguare ed aggiornare le proprie forze alle nuove esigenze. Assistiamo quotidianamente all’impegno profuso contro l’immigrazione clandestina, al contrasto alle eco-mafie, alla lotta al nuovo terrorismo, fino ad arrivare al pattugliamento dei confini. Ho apprezzato, inoltre, il fatto di aver trasferito ad altre istituzioni e realtà compiti - come il rilascio dei passaporti - che riportano la Polizia al suo impegno primario: la sicurezza dei cittadini.
Sono passati venti anni da quella Riforma, venti anni nei quali il nostro Paese è cambiato e la Polizia ha accompagnato questi cambiamenti assicurando sempre e comunque la propria presenza e svolgendo il suo ruolo a garanzia della democrazia del Paese.
Il ricordo dell’impegno di tanti che, come Fedeli, hanno dedicato la loro vita a questi ideali ben si coniuga con il lavoro quotidiano di tanti poliziotti che rappresentano la Polizia del terzo millennio e dai quali la gente comune si aspetta tanto.
Con affetto e con amicizia
Giorgio Benvenuto
Presidente della Commissione Finanze
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