Uno spiraglio di libertà si aprirà presto per le donne dell’Arabia Saudita: potranno recarsi in albergo da sole. Attualmente la legge, che segue rigorosamente i principi religiosi islamici di rito waabita, impone che le donne siano sempre accompagnate in pubblico da un uomo della loro famiglia. Secondo quanto scrive il quotidiano al Watan, un decreto del re Abdullah ha autorizzato il Ministro del Commercio e dell’Industria a varare nuovi regolamenti che consentano alle donne non accompagnate di essere accettate negli alberghi mostrando un documento di identità.
In Arabia Saudita esiste una Polizia religiosa, che controlla severamente l’applicazione di regole che non sono in vigore in nessun altro Paese musulmano. In particolare queste regole riguardano le suddite del regno (che dalle leggi integraliste del waabismo trae la sua legittimità), e, sia pure in maniera più blanda, sono applicate anche alle donne straniere. Si ricorda che l’Arabia Saudita è l’unico Paese al mondo in cui le donne non hanno il diritto di guidare: a questo proposito il re Abdullah ha annunciato che tale divieto potrà essere abrogato “quando la società sarà disposta ad accettarlo”. Non viene chiarito in che modo “la società” dovrà, e potrà, esprimere la sua opinione.
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