Dopo oltre 140 anni, è stato ufficialmente accertato che il celebre medico e chirurgo militare inglese di epoca elisabettiana James Barry, ispettore generale degli ospedali militari britannici, era una donna. In realtà si chiamava Margaret Ann Bulkley, nata nel 1795, figlia di un droghiere irlandese, e fu quindi la prima donna a frequentare la Facoltà di Medicina nel Regno Unito.
Margaret Bulkley era diventata James Barry, con l’aiuto di sua madre e di alcuni amici favorevoli all’emancipazione delle donne, nel 1809, quando travestita da ragazzo si era iscritta all’Università di Edimburgo. Dopo la laurea, Margaret-James si era in breve tempo distinta nell’esercizio della professione medica, e nel 1826 era stata il primo chirurgo inglese a effettuare un parto cesareo. In seguito era passata nei ranghi del Corpo medico militare, diventando famosa per le sue battaglie a favore di migliori condizioni sanitarie per le truppe, e aveva raggiunto la carica di Ispettore generale degli ospedali militari britannici. Dopo la sua morte, nel 1865, una sua cameriera, Sophia Bishop, che aveva preparato il corpo per la sepoltura, affermò che il celebre chirurgo era una donna, ma – per evitare uno scandalo che avrebbe sconvolto la rigida morale vittoriana – le autorità militari rifiutarono la verifica di un’autopsia del suo corpo e misero sotto chiave tutti i documenti che lo riguardavano. Queste misure ebbero il risultato di sollecitare alcune interpretazioni fantasiose: negli anni ’50 del secolo scorso la storica Isobel Rao giunse alla conclusione che il sedicente James Barry era una nipote del celebre pittore irlandese James Barry, mentre secondo un’altra tesi si affermava che in realtà si trattava di un ermafrodita.
Nel 2001, il chirurgo sudafricano in pensione Michael du Preez aveva deciso di condurre un’inchiesta approfondita, approfittando anche del fatto che James Barry era stato medico nelle guarnigioni britanniche a Città del Capo, introducendo importanti riforme nel settore sanitario locale. Michael du Preez è riuscito a ricostruire gli inizi della carriera di Barry, rintracciando alcune lettere dell’adolescente Margaret, e altre dello studente James: la calligrafia, esaminata da esperti, è risultata senza dubbio la stessa. E’ stata inoltre rintracciata una lettera scritta nel 1809 da James Barry a Daniel Reardon, avvocato della famiglia Bulkley: sull’esterno della busta contenente la lettera, il legale aveva annotato (come faceva con tutte quelle che riceveva) il nome del mittente: “Miss Bulkley, 14 dicembre”.
I risultati dell’indagine condotta dal chirurgo sudafricano sono stati pubblicati dalla rivista New Scientist, certificando non solo che la prima donna medico inglese dovette fingersi uomo per diventarlo, ma che una volta raggiunta quella posizione aveva superato per abilità e idee innovative gran parte dei suoi colleghi maschi.
|