Un visitatore, dichiaratosi pacifista e antinazista, l’aveva aggredito riuscendo a decapitarlo, ma la direzione del museo “Madame Tussauds” di Berlino ha disposto che, dopo un accurato restauro, il simulacro in cera del Führer torni al suo posto. Questa decisione ha rinfocolato le polemiche dovute alla presenza di Adolf Hitler, sia pure di cera, in un museo della capitale della Germania. Nella discussione sono intervenuti rappresentanti della politica, della cultura, e anche dello sport, dal cancelliere Angela Merkel all’ex cancelliere Helmuth Kohl, allo scrittore Gunter Grass, al calciatore Franz Beckenbauer.
“Non mi rattristerei certo se quella statua tornasse al suo posto”, ha dichiarato Stephan Kramer, segretario generale del Consiglio centrale ebraico. Meno conciliante invece il commento di Andr Schmitz, sottosegretario alla Cultura di Berlino: “E’ di cattivo gusto esporre l’immagine di Hitler nella stessa città dove si decise di sterminare gli ebrei”.
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