L’uso di cani maremmani, importati dall’Italia, per difendere dai predatori una colonia di pinguini in un’isola-parco dello Stato australiano di Victoria (di cui dava notizia l’Osservatorio del numero di dicembre 2006 di Polizia e Democrazia), ha avuto pieno successo.
Questi cani da pastore, attivi soprattutto nei pascoli montagnosi dell’Abruzzo, si sono perfettamente ambientati nelle isole della costa meridionale dell’Australia dove vivono delle colonie di pinguini blu: “Abbiamo ottenuto risultati molto incoraggianti, i maremmani hanno adottato i pinguini come se appartenessero al loro branco, e li difendono validamente dalle volpi e altri predatori”, ha dichiarato Ian Fitzgibbons, direttore del progetto di protezione avviato nel 2006.
I pinguini azzurri in pochi anni erano passati da 5mila unità ad appena poche centinaia, e si erano rivelati inutili tutti i tentativi di proteggerli. I maremmani sono stati la soluzione vincente, e ora si pensa di utilizzarli per la salvaguardia di altre specie a rischio di estinzione per le aggressioni dei predatori.
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