Lo afferma il filosofo olandese Herman de Regt in un articolo sul quotidiano Rouw: l’Europa in quanto tale non esiste. L’unica realtà concreta è l’Unione Europea, uno strumento utile soprattutto per affrontare i problemi economici, come le crisi, ed evitare le guerre, da non confondere però con il continente che si chiama Europa, e che, parafrasando Metternich, sarebbe solo un’espressione geografica.
“Legare lo sviluppo dell’Unione Europea alla riflessione sull’identità dell’Europa – scrive de Regt – potrebbe rivelarsi un errore catastrofico. L’obiettivo dell’Unione non deve essere quello di incarnare l’essenza dell’Europa, ma di garantire la prosperità e la sicurezza degli Stati che ne fanno parte. L’Ue è un club che ha obiettivi pratici e severe regole di ammissione”. Si dovrebbe quindi evitare la ricerca – inutile e dannosa, secondo il filosofo olandese – di un’identità continentale, basata su elementi storici, religiosi, filosofici, e di radici comuni.
Ricordiamo che il nome Europa viene da quello di una figlia del re di Tiro, che Zeus, trasformatosi in toro, rapi e portò nell’isola di Creta, dove la sedusse dando origine a una dinastia della quale fece parte anche il Minotauro, una sorta di mostro.
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