Un cartone animato è diventato il pomo della discordia in Francia, dopo le rispettive prese di posizione del ministro dell’Istruzione Luc Chatel e di un’associazione di genitori da una parte, e delle associazioni contro l’omofobia dall’altra. Il cartoon si intitola “Il bacio della Luna”, narra la storia d’amore tra un pesce-gatto e un pesce-luna, e secondo gli autori doveva rappresentare uno strumento didattico per le scuole elementari, allo scopo di introdurre in maniera soft adatta ai bambini il tema dell’omosessualità. “Dico sì alla lotta contro l’mofobia - ha dichiarato il Ministro in un’intervista a Radio RMC, dopo aver vietato la proiezione del cartone animato nelle scuole - sì alla sensibilizzazione dei nostri studenti, ma credo che trattare questo tema alle elementari sia prematuro. Questo cartone animato non è fatto per essere guardato alle elementari”.
Si deve notare che il Ministro è intervenuto dopo che su “Il bacio della Luna” è intervenuta l’associazione di genitori Collettivo per il bambino, giudicando il cartoon “un’intrusione nell’intimità dei bambini”. E la presidente del Partito cristiano-democratico Christine Boutin ha indirizzato una lettera aperta al ministro Chatel chiedendo “che sia vietata la diffusione di questo cortometraggio nelle scuole in nome del rispetto della neutralità dell’istruzione nazionale”, dato che secondo lei quel cartone animato “non è un film di lotta alla discriminazione ma un film ideologico”.
Da parte loro le associazioni contro l’omofobia SOS-Omophobie e Inter-Lgbt hanno deplorato la decisione del ministro, argomentando che “Il bacio della Luna” non è assolutamente tale da turbare la sensibilità dei bambini, ma al contrario “potrebbe essere un valido strumento pedagogico per affrontare un discorso ampio sulla diversità delle relazioni amorose”.
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