A Buckingham Palace si punta su Kate Middleton per ridare all’immagine della famiglia reale britannica un “appeal” da vario tempo svanito. All’avvenente fanciulla, scelta come sposa di William, primogenito di Carlo, principe di Galles, e quindi in prima fila nella successione al trono, è affidato un compito particolarmente difficile: un sondaggio del novembre scorso, quando era stato appena annunciato il fidanzamento tra i due, alla domanda se questa notizia era considerata “eccitante”, il 28% aveva risposto “no”, e il 31% “non potrebbe fregarcene di meno”. Di qui l’avvio di un’operazione “love Kate”, basata su apparizioni pubbliche, interviste pilotate e un’accorta distribuzione di foto ai media.
Il fatto è che la storia d’amore tra Catherine Elizabeth Middleton e William Arthur Mountbatten-Windsor è abbastanza data, tanto da aver generato un certo senso di noia. Lei e lui, quasi coetanei (Kate ha compiuto 29 anni il 9 gennaio 2011, William li compirà il 21 giugno), si sono conosciuti da studenti alla St.Andrew’s University nel 2001, anno in cui sarebbe iniziata la loro relazione. Da allora si sono succedute le voci (conferme e smentite) riguardanti un loro fidanzamento, accompagnate dal rituale interesse di cronisti e paparazzi, tanto che il 17 ottobre 2005 gli avvocati della ragazza avevano espresso pubblicamente il disagio della ragazza per l’eccessiva notorietà. Kate Middleton – a differenza di Diana Spencer, la madre di William, figlia di un visconte che vantava la discendenza da un ramo “bastardo” di Carlo II Stuart – è di famiglia assolutamente borghese, ma ricchissima grazie all’azienda Party Pieces, creata dal padre nel 1987, specializzata nella vendita per corrispondenza di accessori per feste. La madre proviene da una famiglia di operai e minatori.
Nel febbraio 2006 l’annuncio che la giovane Middleton avrebbe ricevuto una guardia del corpo dal Dipartimento di Protezione Reale sembrò convalidare l’ipotesi di un fidanzamento che però non venne annunciato, anzi fu negato il finanziamento per la scorta. Nel gennaio 2007, in occasione del venticinquesimo compleanno di Kate, si riaccese l’attenzione dei media, provocando le proteste di William e di suo padre Carlo, mentre i soliti avvocati intrapresero azioni legali. Poi, dopo la partecipazione della ragazza ad alcune cerimonie come invitata ufficiale della Casa Reale, nell’aprile 2007, la rottura durante una vacanza a Zermatt. Si disse, e si scrisse, che Elisabetta II non considerava il nipote ancora maturo per il matrimonio, o che lo stesso William preferiva godersi il celibato.
Comunque i due continuarono a mostrarsi buoni amici, e anche ad incontrarsi. E in qualche modo la relazione è stata riallacciata, nell’ottobre 2010, con un viaggio della coppia in Kenia, e l’annuncio ufficiale delle nozze il 16 novembre 2010.
Kate sarà una nuova Diana? E’ un interrogativo che certo i Windsor, e con loro molti britannici, si pongono, senza sapere bene quale sia la risposta auspicabile. Tutti ricordano che l’atmosfera rosa confetto tessuta attorno alla coppia dei principi di Galles durò lo spazio di pochi anni, dissolta dalla separazione del dicembre 1992, e dal divorzio del 1996. E’ vero che Lady Diana si era mostrata meritevolmente volenterosa nei confronti di alcune cause umanitarie, ma la sua vita privata poneva indubbiamente dei problemi all’etichetta della famiglia reale. La morte, il 31 agosto 1997, nel tragico incidente a Parigi, nella galleria dell’Alma, con il suo compagno Dodi Al-Fayed, era stata seguita da funerali solenni nella cattedrale di Westminster seguiti da una folla fortemente partecipe e commossa. Gli inglesi salutavano una principessa che, per motivi non del tutto chiari, avevano amata. Forse perché amavano meno i Windsor, che Diana nei suoi sfoghi accusava di averla ingannata e umiliata?
Del resto la regina non ha mai mostrato di apprezzare neppure il comportamento di Carlo, e meno che mai le sue seconde nozze con Camilla Parker Bowles, che era stata l’amante del principe di Galles prima, durante e dopo il matrimonio con Diana. E poche soddisfazioni ha avuto egualmente dal secondogenito Andrea, attualmente protagonista di vari scandali, alcuni dovuti a controversi rapporti finanziari con loschi affaristi, altri legati ai debiti di Sarah Ferguson, ex moglie del principe.
Ora tocca a Kate, che date le sue origini borghesi, o quasi proletarie, potrebbe essere definita una cenerentola (milionaria in sterline), il che le conferirebbe forse un’immagine positiva. Almeno in partenza.
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