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Novembre-Dicembre/2019 - Osservatorio
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera
LA PAZIENZA È FINITA!!! - Continuiamo a sperare
di

AL QUESTORE DI BOLOGNA e p.c. ALLE SEGRETERIE NAZIONALI SIULP – SAP - SIAP

Gent.mo Dott. Gianfranco Bernabei,
le scriventi OO.SS. in rappresentanza dell’80% circa delle Poliziotte e dei Poliziotti della provincia di Bologna, oggi NON parteciperanno alla riunione per la verifica semestrale sull’attuazione degli accordi decentrati presso la locale Questura.
Purtroppo, nonostante le ripetute segnalazioni, si continuano a rilevare giornaliere violazioni dell’ANQ, anche nella conduzione dei rapporti sindacali che non consentono di contenere le nostre costruttive e fattive critiche già ampiamente rappresentate negli scorsi incontri.
Eppure lo spirito del nuovo Accordo Nazionale Quadro è proprio quello di far crescere il livello di confronto tra l’Amministrazione e le OO.SS. attraverso modelli di confronto di tipo concertativo. Questo impianto normativo, è stato appositamente improntato con l’obiettivo di contemperare al meglio le esigenze delle parti, determinando inevitabilmente una maturità ed una crescita formativa da parte di tutti i soggetti interessati, questo allo scopo di raggiungere il miglior risultato nell'applicazione delle specifiche norme disciplinate dagli istituti dall’A.N.Q. che, per nostra somma convinzione, è il patrimonio collettivo da tutelare nell’interesse della categoria e della stessa Amministrazione.
Nel corso di questi ultimi anni, tutte le articolazioni della Questura, comprese quelle sezionate o distaccate, hanno subito sicuramente maggiori sollecitazioni in termini di operatività e di visibilità con una tale accelerazione, da registrare oggi un tasso di disagio delle poliziotte e dei poliziotti costretti a districarsi quotidianamente tra difficoltà operative e rischi professionali.
Purtroppo l’analisi preliminare sull’organico non tiene conto del rapporto tra numero di dipendenti e carichi di lavoro. Uno dei primi punti di caduta si rileva nel constatare che l’ottimizzazione delle risorse passa attraverso una estensione costante dell’orario di servizio, con la contraddizione poi di subire tagli agli straordinari.
Manca una corretta analisi dell’istituto dei cambi turno e, le reperibilità sono legate ad una superata ripartizione che contrasta fortemente con le esigenze operative attuali. Più volte le scriventi OO.SS. hanno richiesto una analisi dei carichi di lavoro da cui emergerebbe meglio la necessità di riorganizzare più che gli orari, le funzioni ed il personale necessario per farvi fronte.
In Questura la fondamentale partecipazione del Sindacato alla vita lavorativa attraverso gli strumenti contrattuali hanno subito una continua erosione per mancanza di rispetto delle regole e probabilmente non solo. Oggi ci troviamo, di fatto, di fronte ad una crisi di relazioni sindacali, che in alcune occasioni, da parte di alcuni Dirigenti, sono sfociate e deviate addirittura in personali, puntando il tutto sulla continua prova muscolare.
Comprenderà che l’iniziativa, non vuole essere un giudizio personale nei confronti del Questore, anzi, il garbo e la correttezza sono sempre stati elementi che abbiamo avuto modo di apprezzare in questi mesi, però riteniamo mortificante l’assenza di risposte alle numerosissime segnalazioni fatte in materia sindacale.
Sul nostro territorio è già iniziata una vivacissima campagna elettorale che ci vedrà impegnati in numerosi servizi di ordine pubblico, ragion per cui l’emergenza non può certo rappresentare la regola, anzi andrebbe strutturata una apposita previsione dei servizi correlati ad orari compatibili con gli stessi con il prescritto coinvolgimento delle OO.SS.
Il SIULP SAP E SIAP, nel rimane fermi sui punti sovraesposti, in assenza di concrete risposte in favore delle poliziotte e dei poliziotti della provincia di Bologna, si impegneranno a tenere aperte le questioni a tutti i livelli istituzionali e contrattuali, non escludendo forme di mobilitazione anche congiunte finalizzate al rispetto ed alla dignità di questi lavoratori.
Vista l’urgenza delle questioni, in attesa di riscontro si porgono cordiali saluti.

Bologna, 26/11/2019

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