La strada da seguire è la creazione
di una cabina di regia unica, come accade
in occasione dei grandi eventi

Da oltre un ventennio si sente parlare nel nostro Paese di coordinamento delle Forze di polizia, di sicurezza reale o percepita, senza che siano intraprese soluzioni concrete per la pratica attuazione di semplici direttive che portino tutti a rispondere ad un’unica realtà, in caso di bisogno, o che tutte le forze in campo possano essere realmente coordinate da un’unica sala operativa comune.
Già nel 2000 sono state evidenziate dal Siulp le discrasie esistenti nella quotidiana gestione dell’apparato Sicurezza da parte della Polizia di Stato, evidenziando l’esigenza di ricondurre ad un’unica entità il controllo del territorio e il servizio di ordine e sicurezza pubblica, culminato con la “Convention” sulla sicurezza delle città del Veneto del 26 settembre 2000 a Venezia-Mestre, alla presenza delle principali Autorità locali e nazionali di Pubblica Sicurezza.
In tale consesso è stato presentato uno dei primi progetti “per il controllo coordinato del territorio, con l’uso sinergico di tutte le Forze di polizia”, nel rispetto delle singole competenze e delle professionalità acquisite.
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