Le gravi problematiche sociali che affliggono il nostro territorio non possono essere sottaciute solo per via dell’insularità della nostra regione. Troppo spesso la Sardegna è stata considerata la “cenerentola” in termini di programmazione di un sistema di sicurezza più moderno. Basti pensare al fenomeno dell’immigrazione. Da dieci anni è diventato un fenomeno ordinario e non più straordinario, specie se lo consideriamo come una porta aggiuntiva del fenomeno dell’immigrazione clandestina o ingresso irregolare nell’Ue.
Il fenomeno migratorio in Sardegna, sia quello diretto dall’Algeria che quello indiretto dalla Sicilia, per un alleggerimento della pressione in quell’isola, ha raggiunto un livello allarmante dal punto di vista dei transiti e dei soggiorni. È risaputo che alcuni personaggi jihadisti transitati nella nostra isola si siano resi responsabili di atti di terrorismo in alcuni Paesi europei (Belgio e Francia). L’ipotesi investigativa, della Polizia cagliaritana, di un’isola punto di transito di persone che poi si radicalizzano in altri Paesi è cosa nota. Gli sforzi delle Forze dell’ordine, in primis della Polizia di Stato con le indicazioni delle procure isolane, hanno dato ottimi risultati in termini di prevenzione e di arresti degli scafisti. Una legislazione penale lacunosa non consente di trattenerli nelle patrie galere! ... [continua]
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