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Marzo/2020 - Articoli e Inchieste
I consigli del Direttore
LIBRI
di Francesco Neri

Guardie, le vittime in divisa del terrorismo, Ansolino Andreassi e Daniele Repetto, Harpo editore, pag.276, 18 euro
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi, mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. (Pier Paolo Pasolini, marzo 1968).
E’ la frase in esergo di questo volume che ricorda a tutti noi che il terrorismo nel nostro Paese è stato sconfitto ma ad un prezzo altissimo e con rigurgiti che sono arrivati fino agli anni duemila: tra il 1964 e il 2003, anno dell’omicidio del sovrintendente della Polizia Emanuele Petri, violenza politica e lotta armata hanno causato la morte di 450 persone e migliaia di feriti. Di queste, oltre cento erano cittadini in divisa: carabinieri, poliziotti, agenti della polizia carceraria, finanzieri. Guardie, appunto. E di loro, di come e da chi sono stati ammazzati parla questo libro: della storia di Antonio Annarumma, di Antonio Bellotti, di Luigi Calabresi, di Antonio Marino, di Federico Masarin e, tra le altre, di quella di Daniele Repetto, figlio di una partigiana che racconta come un poliziotto, non consegnandola ai tedeschi nel 1944, le salvò la vita. Un gesto di speranza e di giustizia, perché la memoria di ciò che è stato non può e non deve essere rimossa.

Lampi sulla storia, Paolo Mieli, pag. 333, 20 euro
Un viaggio nel passato, vicino e lontano. Uno sguardo, nazionale ed estero. Una ricognizione su persone e fatti che hanno avuto una grande importanza nel corso dei secoli, nell’intreccio tra passato e presente: Gramsci, De Gaulle e Robespierre. Dai giorni drammatici del luglio ’43 che videro la caduta del duce alla nascita dello stato di Israele, dal processo a Socrate fino ai rapporti tra papato e Lutero.
“I lampi si susseguono a ritmo sempre più incalzante e non c’è stagione dell’anno in cui l’albero della storia non prenda fuoco. Poi, certo, quella pianta ricomincia a verdeggiare, a vivere e trova nuovo vigore. Ma le fiamme che lo avvolgono con regolare puntualità lasciano in eredità un’immagine di devastazione…”

DISORDINI SENTIMENTALI, Pino Corrias, Mondadori strade blu, pag.139, 17,50 euro
Pino Corrias è un giornalista versatile e arguto che ha indagato e approfondito diversi temi dell’attualità con i reportage Vicini e lontani, Colpo grosso e Ascesa e caduta di Umberto Bossi. E’anche scrittore, Vita agra di un anarchico. Luciano Bianciardi a Milano è del 2011. E Dormiremo da vecchi è il titolo di un suo romanzo del 2015. Autore teatrale dell’atto unico Il contabile e le murene, ha anche prodotto per la RAI La meglio gioventù di Marco Tulio Giordana e la serie L’ispettore Coliandro.
“Una lontana mattina di maggio sono partito in automobile da Milano per andare fin sotto le undici torri barocche di Soletta, nella Svizzera tedesca, a incontrare Peter Bichsel che in uno dei suoi racconti, immaginati a matita, bevendo caffè nero, aveva scritto una frase che non smetteva più di girarmi in testa. La frase diceva: <>”. Disordini sentimentali è esattamente questo: il racconto di storie, storie d’amore e di passione, storie di uomini e donne che si cercano, che si inseguono e che si lasciano e poi si ritrovano: Stefano, Matteo Mara, Giulia, Corrado. Tanti fili, un solo ordito: amare ed essere amati. Una scrittura fluida, lineare, scorrevole. La nostra vita, quella reale, quella dei ricordi, quella dei sogni.

DETECTIVE DELL’ARTE, Roberto Riccardi, pag.229, 18 euro, Rizzoli
6 febbraio 1975, tra mezzanotte e le tre scompaiono tre dipinti dal Palazzo Ducale di Urbino: una Gentildonna di un maestro anonimo dei primi del 1400, La Muta di Raffaello Sanzio, La flagellazione e La Madonna di Senigallia di Piero della Francesca. Si tratta di alcune tra le più importanti opere del Rinascimento italiano. E’ il “furto del secolo” come ha raccontato Roberto Riccardi. “Un film del 2014 li ha resi famosi. Erano i monuments men, specialisti di diversi Paesi che durante e dopo la seconda guerra mondiale ebbero il commpito di salvare i capolavori dell’arte…”. Nel cinquantenario della fondazione del Comando Tutela patrimonio Culturale, istituito nel 1969, questo libro esamina alcuni tra i casi più eclatanti seguiti dal gruppo delle forze dell’ordine specializzato nel recupero di opere d’arte. Ha scritto il comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri: “Ho accolto con piacere l’idea di un libro sulle indagini dell’arte, in occasione dei cinquant’anni del Comando Tutela Patrimonio Culturale…custodire l’eredità dei nostri avi è un dovere…”

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