Intervista a Carlo Solimene, diritente
della Polizia Postale: «Siamo presenti
in tutte le scuole con progetti educativi»
“Attenti ai segnali che la rete manda”. E' l'invito di Carlo Solimene, dirigente della Polizia Postale, che dal 2008 collabora con Meter.
Dottor Solimene, il dossier di Meter ci racconta che oggi web e Deep weeb ospitano vere e proprie gallerie degli orrori. Questo significa che dovete intensificare la lotta alla pedofilia online?
La Polizia Postale, sia a livello centrale che periferico, da anni ha avviato un'attività investigativa che mira a scompaginare i singoli e le organizzazioni che si occupano di pedopornografia. I numeri vanno letti con attenzione e il materiale pedopornografico, il più delle volte, si ripropone, come sottolinea anche il rapporto. Bisogna essere attenti soprattutto ai segnali che la rete manda.
Noi, come Polizia Postale, siamo attenti in particolare alla tutela delle giovani vittime, sia in campo nazionale che internazionale: per questo monitoriamo la rete 24 ore su 24, grazie anche alle segnalazioni delle Ong, tra cui quella di don Fortunato Di Noto".
E' vero che sotto questo aspetto la legge italiana è all'avanguardia?
E' assolutamente pionieristica, parte da lontano, da una norma del 1998. Una norma che, via via, il legislatore è stato attento ad aggiornare, anche, da ultimo, attraverso la convenzione di Lanzarote, del 2012, sulla protezione dei minori dallo sfruttamento sessuale. ... [continua]
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